Una mostra che valorizza la ricca collezione che il colosso bancario tedesco possiede nel settore della fotografia.
Time Present: Photography from the Deutsche Bank Collection
Deutsche Bank ha aperto nel 2018 a Berlino un nuovo centro per l’arte.
Palais Populare offre 3000 mq per la cultura contemporanea di cui 2000 per esposizioni ed eventi artistici
L’interesse della Deutsche Bank per l’arte contemporanea ha radici trentennali,
Deutsche Bank Art Collection è nata alla fine degli anni Settanta come espressione di un impegno verso l’arte e la cultura che da allora ha sempre fatto parte dei valori della Banca
. Il primo nucleo della raccolta risale agli anni Settanta, con l’acquisizione di opere di artisti tedeschi come Joseph Beuys, Gerhard Richter o Sigmar Polke e con un interesse che man mano è andato focalizzandosi sulla fotografia e le opere su carta.
Ad oggi la collezione conta circa 50.000 opere, di cui 1800 sono esposte nelle torri dell’headquarter a Francoforte e le altre sono distribuite nelle varie sedi internazionali, tra cui quella italiana di Milano.
Con la mostra Time Present riapre il Palais Populare di Berlino dopo la sospensione causata da Covid19.
La mostra è dedicato alla fotografia internazionale della Deutsche Bank Collection ed esamina il modo in cui gli artisti affrontano le questioni di base della fotografia:
– quali diversi livelli di realtà e tempo cattura una fotografia?
– rappresenta effettivamente un certo momento?
– rappresenta il presente o il passato, la realtà o l’immaginazione?
La mostra spazia dai “classici” della fotografia tedesca contemporanea, tra cui Bernd e Hilla Becher, Andreas Gursky e Candida Höfer, , fino alle giovani arti fotografiche provenienti da Africa, Europa orientale, Medio Oriente e Cina, che oggi stanno contribuendo a dare forma alla collezione.
Un aspetto importante è la visione critica di artisti non europei come Yto Barrada, Mohamed Camara e Kader Attia del canone artistico dominato dall’occidente. E si riflette anche un’altra rivoluzione: l’arte di Instagram dell’Argentina Amalia Ulman mostra come la fotografia sia stata democratizzata dalle tecnologie digitali, nonché la misura in cui la manipolazione e la distribuzione delle immagini incidono sulla nostra vita quotidiana