La prima di cinque mostre dedicate dalla Galleria Romberg al tema dell’accoglienza e dell’ospitalità
STANZE AMERICANE. Le Stagioni del Colore
LATINA – Romberg Arte Contemporanea VIALE LE CORBUSIER 39 _ TORRE BACCARI
Dal 02/10/2022 al 26/11/2022
Romberg Arte Contemporanea nasce negli anni Ottanta a Latina, dove ancora mancavano riferimenti culturali per la divulgazione dell’arte contemporanea.
Un cammino legato da sempre alla promozione di giovani artisti attraverso esposizioni personali e collettive, la partecipazione a fiere nazionali e internazionali, l’organizzazione e il supporto di mostre in spazi pubblici e museali.
Dal 2 ottobre la galleria ospita STANZE AMERICANE. Le Stagioni del Colore, una selezione di opere pittoriche di grande formato di tre artisti di respiro internazionale Italo Bressan (1950), Alessandro Savelli (1955), Franco Marrocco (1956).
A unire in dialogo le personalità di Bressan, Savelli e Marrocco è Luigi Rossi, fondatore della Fondazione Rossi, ente nato nel 2018 come naturale conseguenza di un impegno decennale nella promozione dell’arte e della cultura, oltre che recupero della memoria storica, nel territorio della provincia di Milano.
La mostra, curata da Flaminio Gualdoni, propone il fascinoso racconto di un tour che parte da lontano, di vocazione internazionale, che ha attraversato anche l’universo virtuale e ora approda, dopo un lungo cammino, a Latina.
La mostra è il primo evento del progetto Hospitality Season, stagione a tema dell’accoglienza come elemento imprescindibile della nostra cultura, un concept unico che le consente di entrare in relazione con l’Altro e con gli Altri, che parla di Identità, Comunità, Accoglienza: l’Ospitalità.
Il primo capitolo della stagione dell’ospitalità viene quindi scritto a quattro mani con Fondazione Rossi, ente patrocinatore e realtà votata non solo alla promozione della formazione artistica/culturale, ma anche a dare impulso alla ricerca di nuovi linguaggi contemporanei.
Storie, memorie e esperienze differenti “entrano” fisicamente nello spazio bianco della galleria creando una conversazione che si dipana in cinque mostre di cui questa è la prima.
Cinque dialoghi sulla contemporaneità legati dal proposito di essere matrice di un futuro nel quale il “sentirsi a casa” è una condizione esistenziale per ampliare la nostra visione del mondo.