Architetto e docente napoletano, per oltre mezzo secolo protagonista schivo del dibattito italiano, esponente di primo piano della cultura architettonica
SALVATORE BISOGNI. Moderno storia architettura città
La scheda n. 12 è dedicata a SALVATORE BISOGNI curata da Roberta Albiero e Renato Capozzi. Con la consulenza di Anna Bonaiuto.
Salvatore Bisogni (Napoli 1932-2018) si era laureato in Architettura a Napoli nel 1965, dove poi ha insegnato per trent’anni dal 1977 al 2007.
Agli inizi degli anni ’70, nel periodo di insegnamento a Palermo (1970-1977), era stato al fianco di Gregotti e Purini nella redazione del progetto per il quartiere ZEN a Palermo.
Qui l’idea della città compatta e dell’impianto urbano razionale avrebbero voluto dotare la periferia del capoluogo siciliano di un disegno riconoscibile.
Napoli è stata al centro della sua attività di ricerca e didattica, dalla sua tesi di laurea (Introduzione ai problemi di disegno urbano nell’area napoletana.) al lungo periodo di insegnamento.
SALVATORE BISOGNI. Moderno storia architettura città
Tuttavia, i suoi interessi e le sue pubblicazioni scientifiche lo hanno fatto conoscere ben oltre i confini della sua città.
Egli infatti ha sempre coltivato relazioni con la scuola milanese e veneziana:
- Aldo Rossi,
- Giorgio Grassi,
- Gianugo Polesello,
- Luciano Semerani,
con i quali ha intessuto una preziosa interlocuzione.
Ha fatto parte, infatti, dei collegi dei docenti dei Dottorato di Ricerca in Composizione Architettonica di Venezia e Milano.
Con la sua indole critica ma allo stesso tempo appartata, mai incline alla ricerca di consenso a buon mercato, è stato una figura di intellettuale dell’architettura.
Ha lasciato in eredità un lavoro di ricerca sui modi del progetto che registra una potente autonomia disciplinare, che va oltre ma non prescinde dalla fattuale traduzione in costruzione.
Significative le sue presenze alla mostra “Architettura razionale” curata nel 1973 da Aldo Rossi alla Triennale di Milano, la mostra dedicatagli nel 2008 dalla facoltà di Architettura di Napoli e il Politecnico di Milano.
Il riconoscimento del suo valore nell’ambiente della cultura architettonica viene anche nel 2012 quando il Centre Pompidou di Parigi lo annovera tra gli architetti chiamati ad esporre nella retrospettiva dedicata alla “Tendenza”.
Bisogni era interessato in particolare ad approfondire gli studi sui temi della periferia urbana e sul ruolo dell’architettura pubblica nelle aree metropolitane e sull’edilizia sociale.
Questi studi gli hanno valso nel 2008 il riconoscimento dalla prestigiosa Accademia di San Luca del “Premio del Presidente della Repubblica per l’Architettura”
L’archivio personale di Salvatore e della moglie Anna Buonaiuto è stato donato all’Archivio Progetti dell’Università Iuav di Venezia nel 2018.