ROBERT DOISNEAU

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- DATA INIZIO: 28/05/2022

- DATA FINE: 04/09/2022

- LUOGO: ROMA - Museo Ara Pacis

- INDIRIZZO: Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)

- TEL: +39060608

Una retrospettiva dedicata al fotografo francese che fu uno dei padri fondatori del fotogiornalismo di strada.

ROBERT DOISNEAU

 

 

Il Museo dell’Ara Pacis di Roma non è nuovo a mostre dedicate a grandi maestri della fotografia e dal 28 maggio 2022 propone una retrospettiva sul celebre fotografo francese Robert Doisneau (1912- 1994).

Robert Doisneau ha lavorato come fotografo pubblicitario per grandi aziende francesi, ma è famoso per il suo approccio particolare e poetico alla Street Photography e per le sue straordinarie immagini delle periferie parigine e per la sua capacità di cogliere e cristallizzare in immagini tutti i miti e le icone della Parigi del Novecento e di cogliere lo spirito di un’intera nazione.

Insieme a Henri Cartier-Bresson, Doisneau è considerato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada.

Con il suo obiettivo cattura la vita quotidiana degli uomini e delle donne che popolano Parigi e la sua banlieue, con tutte le emozioni dei gesti e delle situazioni in cui sono impegnati.

Le sue foto sono diventate sinonimo di “francesità” e dello stile di vita francese di cui può essere considerato icona lo scatto che riprende il bacio della giovane coppia, indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi, una delle fotografie più conosciute al mondo.

L’esposizione, a cura di Gabriel Bauret, è promossa e prodotta da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Silvana Editoriale Project.

In mostra sono esposte oltre 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero, provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge.

È in questo atelier che il fotografo ha stampato e archiviato le sue immagini per oltre cinquant’anni, ed è lì che si è spento nel 1994, lasciando un’eredità di quasi 450.000 negativi.

Il percorso espositivo è particolarmente articolato e presenta 11 sezioni di approfondimento che comprendono:

Concierges (1945-1953): una serie di scatti dedicati ai portinai di Parigi;

Enfances (1934-1956): con i bambini che popolano e animano le strade di periferia parigina;

Occupation et Libération (1940-1944): dedicata al periodo della guerra e in particolare della liberazione di cui fa vivere l’effervescenza che in quel momento regna sovrana a Parigi;

L’Après-Guerre (1945-1953): dedicata alla rinascita del Dopoguerra;

Le Monde du travail (1935-1950): sui cinque anni che Doisneau ha impiegato nel reparto pubblicitario delle officine i;

Le Théâtre de la rue: sulla scuola della strada, che per l’artista è ben più ricca e accattivante di qualsiasi altra formazione scolastica,

Scènes d’intérieur (1943-1970): scene di interni

Mode et Mondanités (1950-1952): quando Robert diventa un cronista della vita parigina e della vita artistica del tempo.

Portraits (1942-1961): parte forse meno conosciuta dell’opera di Doisneau, costituita dai numerosi ritratti, spesso realizzati su commissione.

Une certaine idée du bonheur (1945-1961): foto che immaginano il mondo sognato da Doisneau, un mondo dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere per usare le parole dello stesso fotografo;

Bistrots (1948-1957): con l’ambiente dei bistrot e della banlieue di Parigi.

La mostra è accompagnata dal catalogo “Robert Doisneau”, edito da Silvana Editoriale.

ORARI DI APERTURA

  • Tutti i giorni 9.30 – 19.30

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