L’artista anglo-nigeriano che nel suo lavoro riunisce passato, presente e futuro, attraverso molteplici geografie e culture
Richard Ayodeji Ikhide: Cosmic Memory
La galleria Steve Turner è stata fondata a Los Angeles nel 2008 con la missione di presentare artisti internazionali sconosciuti o emergenti.
La galleria offre spesso a questi artisti l’opportunità della loro prima mostra personale in città.
Con occhio di particolare attenzione ad artisti innovativi e sperimentali, la Galleria ha promosso la carriera di molti favorendo la loro partecipazione a Biennali o esposizioni in importanti Musei e Istituzioni pubbliche o private.
Fino al 26 marzo la galleria ospita in una mostra virtuale online , nella piattaforma Viewing room, una mostra personale di Richard Ayodeji Ikhide.
Nato a Lagos, in Nigeria, nel 1991 l’artista si è trasferito all’età di 14 anni a Londra dove dove si è formato alla scuola di Print Design per poi specializzarsi alla Royal Drawing School.
Steve Turner presenta nelle sue sale di Osservazione alcuni dei lavori più recenti di Richard Ayodeji Ikhide.
Il lavoro di Richard Ayodeji Ikhide si crea una mitologia personale, presentando aspetti dell’autoritratto fantastico insieme a una riflessione sull’importanza dell’immaginer simbolica nella storia umana.
. Il disegno come atto quotidiano e continuo di registrazione e pensiero è fondamentale per la pratica di Ikhide.
Le sue immagini intrecciano rappresentazioni di manufatti provenienti da musei, libri e archivi online con frammenti di osservazioni dal vero,.
Egli forma scenari di nuova immaginazione ambientati in quello che lui definisce un “futuro-passato”.
Complesso ed enigmatico, il lavoro di Ikhide accetta la sfida di manifestare idee intangibili e aperte in una forma tangibile e materiale.