Sembra quasi che il pennello si liberi della mano e autonomamente stenda i colori sulla tela
Riccarda Bianco “Trittico della fluidità”
La parola Movimento ha una molteplicità e complessità di significati, tra cui, in senso puramente stilistico, può indicare una scrittura letteraria o visiva ove la stesura è articolata vivacemente, con passaggi rapidi e contrasti sia essa fatta di parole che di segni e colori.
Questa è la caratteristica delle opere di Riccarda realizzate alla fine del primo decennio del nuovo millennio e inserite nella serie “movimenti”.
Sembra quasi che il pennello si liberi della mano e autonomamente stenda i colori sulla tela, con linee flessibili tese a offrire, più che una visione di immagini, una serie di emozioni sensoriali.
Chi osserva i quadri di questo periodo, seguendo con l’occhio le linee e i contrasti di colore, è preso da questo movimento e, senza accorgersi, si trova alla ricerca di un punto fermo su cui far riposare il pensiero.
Nelle opere della serie Movimenti Riccarda Bianco sembra infatti usare il pennello senza voler guidare la mano, lasciando libero il pensiero, quasi la mano seguisse un percorso autonomo, guidato solo dai segni e dal colore stessi che crescono sulla tela coprendola e animandola.
In fondo tutto è fluido, come il pensiero e il percorso della vita di ognuno.
LUOGO: Collezione dell’artista
N 403 del catalogo generale