Viewing Room e mostre virtuali n. 74

GALLERIA STUDIO G7 – viewing room (Bologna) Mostra CHIAROSCURO

L’ARTE AI TEMPI DEL COVID-19 MOSTRE ONLINE n. 74

  1. GALLERIA STUDIO G7 –  viewing room (Bologna)

Mostra CHIAROSCURO

Fino al 18 settembre 2020

Studio G7 presenta Chiaroscuro, mostra collettiva che per il secondo anno conclude la stagione espositiva della galleria.

In questa nuova edizione i lavori di Bill Beckley, Gregorio Botta, Daniela Comani, Franco Guerzoni, Eduard Habicher, Jacopo Mazzonelli, Mariateresa Sartori sono stati selezionati per indagare il ruolo dell’immagine nel nostro nuovo quotidiano costruendo un percorso che cerca di riflettere e aprire un dibattito sulla situazione contemporanea

Chiaroscuro  è una mostra che invita quindi a una riflessione su come oggi si torni a guardare l’immagine e, di conseguenza, evidenzia i meccanismi della nostra fruizione. Attraverso un visore per la realtà virtuale, il primo approccio con lo spazio espositivo sarà ancora mediato da uno schermo. Il visitatore potrà poi accorciare le distanze passando al contatto diretto con l’opera stessa.

La mostra è presente online nella piattaforma viewing room,

Tuttavia l’esperienza della mostra può diventa re personale, connotata dal tempo del singolo individuo e condivisa nell’insieme dello spazio fisico della galleria e delle sue immagini per appuntamento a info@galleriastudiog7.it

www.galleriastudiog7.it

 

 

  1. Hauser & Wirth Viewing Room online (New York)

Mostra Nicolas Party. Canopy

Fino al 31 luglio 2020

La galleria propone ai collezionisti e clienti la mostra vituale di  Nicolas Party.

Nato a Losanna nel 1980, Party è un pittore figurativo che ha raggiunto una buona considerazione dalla critica per i suoi paesaggi familiari, inquietanti, ritratti e nature morte che allo stesso tempo celebrano e sfidano le convenzioni della pittura rappresentativa.

Le sue opere sono principalmente realizzate in morbido pastello, una scelta idiosincratica di medium nel 21 ° secolo e una che consente eccezionali gradi di intensità e fluidità nelle sue raffigurazioni di oggetti sia naturali che artificiali. Trasformando questi oggetti in forme astratte e biomorfiche, Party suggerisce connessioni e significati più profondi.

https://www.galleriesnow.net/shows/nicolas-party-canopy/

sito galleria: http://www.hauserwirth.com/

 

 

  1. GOOGLE ARTS & CULTURE Movimenti artistici

Mostra: LAND ART

Non indicate date di cessazione visione

Google ha attivato una piattaforma di fruizione dell’immenso patrimonio storico artistico e paesaggistico del mondo, mettendo a disposizione di Musei ed istituzioni culturali strumenti per stimolare l’interesse attraverso la presentazione online delle eccellenze presenti nelle collezioni.

Inoltre Google ha elaborato progetti di approfondimento su artisti e movimenti artistici, elaborati con rigore scientifico, creando vere e proprie mostre che uniscono virtualmente opere di artisti o movimenti distribuiti in Musei e collezioni in ogni angolo del mondo.

Tra gli anni Sessanta e Settanta del XX secolo ha cominciato a farsi strada il movimento della Land Art.

Espressione artistica internazionale che  si caratterizzava per il carattere di ribellione nei confronti della pittura, della scultura.

Land Art era anche una reazione alle corrente anti-formaliste della fine degli anni ’60, che includevano l’arte concettuale e l’Arte Povera

Nel mese di maggio 2020 è morto uno dei suoi rappresentanti più significativi e conosciuti: Christo , l’artista che, con la moglie Jeanne – Claude, ha impacchettato grandi monumenti  al mondo.

Solo il Covid19 e poi la morte ha impedito a Christo di realizzare l’azione sull’Arco di Trionfo di Parigi programmato per la primavera 2020.

Molti sono stati comunque gli artisti, principalmente britannici e nordamericani, che hanno rivolto la propria attenzione direttamente alla natura.

Tra i più noti, oltre a  Christo e Jeanne-Claude, Walter De Maria, Michael Heizer, Dennis Oppenheim, Robert Smithson e Richard Long.

Questi artisti crearono immense sculture di grandezza naturale, a dimensione dello stesso paesaggio, oppure esponevano resoconti scritti e fotografici delle loro escursioni.

A parte poche eccezioni, le loro opere (note anche come “earthworks”) sono quasi inaccessibili, poiché si trovano in aree desertiche o abbandonate, lontane dagli insediamenti umani.

La loro durata fu breve: a poco a poco furono distrutte dagli elementi atmosferici e spesso dall’erosione, per cui sono fruibili dai posteri solo tramite disegni preparatori, fotografie e filmati.

Le stesse opere sono state viste da un numero veramente ristretto di persone e, talvolta, solo dall’artista stesso.

https://artsandculture.google.com/entity/land-art/m018q2s?categoryId=art-movement

 

  1. NICHOLAS METIVIER GALLERY Viewing Room online (Toronto)

Mostra:  LANDON MACKENZIE – THE MOON IS THE MESSAGE

Dal 4 giugno al 4 luglio 2020

La Nicholas Metivier Gallery è stata fondata nel 2004. A Toronto, Ontario Canada.

Oggi è una delle più grandi gallerie contemporanee del Canada.

Il focus della galleria sin dal suo inizio è stato quello di rappresentare e promuovere artisti canadesi e internazionali di diverse generazioni che dimostrano qualità e originalità eccezionali in tutti i media, con particolare attenzione alla pittura e alla fotografia contemporanee..

Fino al 4 luglio la galleria propone  online una mostra personale di Landon Mckenzie.

Ampiamente noto per le sue  grandi tele, Landon Mackenzie ha lavorato su carta per tutta la sua carriera dopo essersi allenato nella stampa.

Sebbene i suoi lavori su carta si riferiscano ai suoi dipinti più grandi, sono considerati una “pratica parallela” piuttosto che studi.

Mackenzie mostra consapevolezza e sensibilità per le rare e delicate superfici delle carte che raccoglie.

https://metiviergallery.com/viewing-room/9/

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