Una mostra collettiva che pone davanti agli occhi del visitatore il fallimento del progetto moderno e della possibilità stessa di uno sviluppo armonioso dell’umanità nel suo ambiente.
HOT SPOT – Caring for a burning world
ROMA – Galleria Nazionale d’Arte moderna /GNAM Via delle Belle Arti, 131
Dal 24/10/2022 al 26/02/2023
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea/GNAM di Roma, con le sue 20.000 opere tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, offre un’ampia visuale sull’arte dall’Ottocento fino ai giorni nostri.
Dal 24 ottobre 2022 la Galleria presenta la mostra Hot-Spot. Caring for a burning world, a cura di Gerardo Mosquera.
Una mostra collettiva che, a più voci, pone davanti agli occhi del visitatore il fallimento del progetto moderno e della possibilità stessa di uno sviluppo armonioso dell’umanità nel suo ambiente che è oggigiorno molto più che evidente e si colloca con forza al centro del dibattito contemporaneo.
Le opere selezionate approfondiscono la complessità della situazione attuale proponendo più che una visione di denuncia un attivismo estetico che intende stimolare la riflessione e sensibilizzare al disastro, per immaginare un diverso rapporto con il pianeta.
La mostra, pensata appositamente per gli spazi della Galleria Nazionale, presenta le opere di 26 artisti provenienti da tutto il mondo e appartenenti a generazioni differenti: Ida Applebroog (Bronx, New York, 1929), John Baldessari (National City, California, U.S., 1931— Los Angeles, California, U.S., 2020), Johanna Calle (Bogotá, Colombia, 1965), Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943), Alex Cerveny (San Paolo, Brasile, 1963), Sandra Cinto (Santo Andre, Brasile, 1968), Jonathas de Andrade (Maceio, Brasile, 1982), Filippo de Pisis (Ferrara, 1896 – Milano, 1956), Mona Hatoum (Beirut, Libano, 1952), Ayrson Heráclito (Macauba, Brasile, 1968), Ibeyi (Lisa-Kaindé Diaz e Naomi Diaz, Parigi, 1994), Chris Jordan (San Francisco, California, U.S., 1963), Juree Kim (Masan, Corea del Sud, 1980), Glenda León (L’Avana, Cuba, 1976), Ange Leccia (Barrettali, Francia, 1952), Cristina Lucas (Jaen, Spagna, 1973), Cecylia Malik (Cracovia, Polonia, 1975), Gideon Mendel (Johannesburg, Sudafrica, 1959), Raquel Paiewonsky (Puerto Plata, Repubblica Dominicana, 1969), Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933), Alejandro Prieto (Guadalajara, Messico, 1976), Davide Rivalta (Bologna, 1974), Andrea Santarlasci (Pisa, 1964), Allan Sekula (Erie, Pennsylvania, U.S., 1951 – Los Angeles, California, U.S., 2013), Daphne Wright (Longford, Repubblica di Irlanda, 1963), Rachel Youn (Abington, Pennsylvania, U.S., 1994).