Dalle esplorazioni della terra e dello spazio, che hanno consentito di creare nuovi habitat e di sviluppare nuove conoscenze
Dialoghi sull’uomo. Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire
«Il cammino che i nostri lontani antenati hanno intrapreso uscendo dall’Africa, non è stato fatto solo con i piedi – dichiara Giulia Cogoli ideatrice e direttrice del festival – ma anche con l’immaginazione, la speranza, la fede, la fiducia negli altri, l’aspettativa di nuove scoperte e dimensioni dell’umano, che ha permesso non solo di scoprire il nostro pianeta, ma anche di trascenderlo».
Questa è la filosofia di fondo a cui si ispira il festival di antropologia giunto alla sua dodicesima edizione.
Il Festival offre un confronto fra pubblico e grandi pensatori italiani e stranieri sul percorso, iniziato 11 anni fa, di un impegno culturale e civile, volto a comprendere meglio come convivere in una società complessa quale quella contemporanea.
Dopo un’edizione 2020 inevitabilmente sottotono in quanto realizzata solo online a causa della pandemia, gli organizzatori auspicano di ricreare e rivivere invece nel 2021 il clima di di festa che solo il contatto umano, il condividere e il ritrovarsi insieme può generare.
La tecnologia del virtuale e i collegamenti online si saranno, ma non sostitutivi ma aggiuntivi al festival “ in presenza.”.
Il tema del 2021 sarà “Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire che vuol rappresentare l’anelito di ricerca che caratterizza l’intera evoluzione del genere umano. Dalle esplorazioni della terra e dello spazio, che hanno consentito di creare nuovi habitat e di sviluppare nuove conoscenze, all’esigenza di andare al di là del qui e ora della quotidianità, alla ricerca di forme di spiritualità tanto religiosa quanto laica.
I dibattiti e i confronti nei tre giorni dei Dialoghi cercheranno di aiutare a comprendere lo sforzo dell’uomo, in tutti i tempi, di entrare nella realtà , per andare oltre i limiti e i confini, come fanno gli artisti spinti sempre a creare nuove realtà.