Quattro opere luminose di Daniel Buren nel magico spazio Mirad’or sul lago d’Iseo.
MOSTRA DANIEL BUREN AL MIRAD’OR
Cinque anni fa il Lago d’Iseo fu protagonista di una delle ultime spettacolari “invenzioni” di Christo, l’artista impacchettatore, che realizzò la passerella The Floating Piers.
Ora l’arte ritorna nello spazio Mirad’or, edificio, disegnato dall’architetto Mauro Piantelli (De8_Architetti), che sorge dall’acqua, in corrispondenza del porto medievale poi divenuto lavatoio pubblico.
Mirad’Or è un’idea ambiziosa, un progetto architettonico rigoroso, uno spazio che si apre all’arte e al pubblico ed è già di per sé un’opera: inquadra e completa il paesaggio circostante, trasformandolo.
Ora questo progetto del Comune di Pisogne, con la collaborazione dell’Associazione BelleArti, porta il contemporaneo in una terra di storia, di tradizione e di cultura del paesaggio.
Dal 24 aprile Mirad’0r ospita quattro opere luminose di Daniel Buren, uno degli artisti più noti oggi nella scena dell’arte contemporanea a livello internazionale.
Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938) è protagonista dell’arte concettuale che analizza il rapporto tra l’opera, il suo ambiente e il contesto sociale.
Chiamato per primo a interpretare Mirad’Or, all’interno del programma ideato da Massimo Minini, l’artista ha accettato l’invito, portando due grandi dittici.
I quattro grandi corpi luminosi sono visibili di giorno e di notte, fruibili dall’esterno e, per una migliore percezione, preferibilmente da lontano, anche a grandi distanze, come la riva opposta del lago.
Queste opere sono frutto della più recente ricerca artistica di Buren che ha inserito le nuove potenzialità della tecnologia della fibra ottica, nelle strutture stilistiche a righe verticali rigorosamente di 8,7 cm, ottenendo opere che diventano anche fonte di luce per l’ambiente.