Pittore napoletano di nascita ma ateniese di residenza Coltorti presenta nei suoi ritratti non ciò che appare ma il sentimenti di ciò che rappresenta
Claudio Coltorti: Tele
La galleria Acappella di Napoli propone una mostra personale del pittore napoletano di origine (1989) che ha vissuto e studiato in Francia alle Beaux Arts di Parigi e attualmente risiede ad Atene
Le sue sono tele ad olio sono molto classiche ritraggono figure per lo più femminili e in ambienti solitamente domestici
Le tele di Coltorti sono costellate da superfici rettangolari che rappresentano i soli luoghi in cui qualcosa accade veramente, in cui un evento prende forma, e verso cui le figure dirigono lo sguardo.
Come se fossero di fronte ad uno specchio o all’obiettivo di un cellulare.
Dopo un periodo in cui ha rivolto la sua attenzione solo verso paesaggi e oggetti, l’artista ha cominciato a dedicarsi al ritratto.
Nelle sue tele egli si sforza di restituire un valore a frammenti di vita comune.
I suoi soggetti sono colti tra le pareti di casa in momenti banali, con la sigaretta tra le dita o mentre leggono un libro.
Con la convinzione che il vero compito dell’artista non è quello di riprodurre o inventare delle forme bensì quello di captare delle forze, i Claudio Coltorti si pone ‘ obbiettivo di superare la dicotomia tra figurativo e astratto attraverso una sorta di «realismo espanso» in cui il vero oggetto delle sue rappresentazioni non sono semplicemente figure od oggetti, ma relazioni.
Questo giustifica la sproporzione delle figure rappresentate spesso con mani molto più grandi di tutte le altre parti del corpo o l’approssimazione dei volti.