A cura di Adriano Pedrosa. Venezia (Arsenale e Giardini), dal 20 aprile al 24 novembre 2024

Biennale Arte 2024

Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere

PADIGLIONE ISRAELE – BIENNALE ARTE 2024

“Motherland” al Padiglione Israele: un’immersione nell’arte di Ruth Patir alla Biennale 2024

Padiglione Israele Biennale 2024: Motherland”, di Ruth Patir che unisce film, sculture 3D e installazioni, riflettendo su genere e tecnologia

 

 

 

Informazioni Generali

Sede: GIARDINI

Titolo della mostra al Padiglione: Motherland

Commissari: Michael Gov e Arad Turgeman

Curatori: Mira Lapidot e Tamar Margalit

Artista: Ruth Patir

Descrizione della Mostra

C’è stata la richiesta di esclusione di Israele dalla Biennale Arte 2024 avanzata da ANGA /Art Genocide Alliance  con migliaia di artisti e artiste.

La convinzione era che “… Qualsiasi rappresentazione ufficiale di Israele sulla scena culturale internazionale sia una legittimazione delle sue politiche genocide a Gaza”.

A questa richiesta la Direzione della Biennale ha risposto “…In merito alla partecipazione all’Esposizione Internazionale d’Arte di Paesi presenti nei padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e in città, La Biennale di Venezia precisa che tutti i Paesi riconosciuti dalla Repubblica Italiana possono in totale autonomia richiedere di partecipare ufficialmente. La Biennale, di conseguenza, non può prendere in considerazione alcuna petizione o richiesta di escludere la presenza di Israele o Iran dalla prossima 60. Esposizione Internazionale d’Arte.

Pertanto, il Padiglione di Israele ai Giardini della Biennale sarà aperto con il progetto espositivo Motherland dell’ artista Ruth Patir con la cura di Mira Lapidot e Tamar Margalit.

E’ nato a New York nel 1984 Ruth Patir da famiglia ebrea e oggi vive e lavora a Tel Aviv.

Ruth Patir ha sviluppato la sua ricerca artistica con video, film e performance in sequenze che confondono le sfere pubbliche e private.

Egli impiega nuove tecnologie per ripensare le narrazioni, contemplare i paradigmi di genere ed esplorare l’estetica del potere.

Nella scelta del suo progetto per il padiglione nazionale nel settembre 2023 ha certamente influito il fatto che nel 2018 era stato insignito del premio “Young Video Artist” dal Ministero della Cultura Israeliano ed è membro del programma formativo di residenze artistiche Artport.

Nel progetto Motherland presentato da Patir per Biennale Arte 2024 è presente una produzione che fa parte di una serie di film sul tema della Patria – madre terra, un documentario 3D intergenerazionale che reinventa le dee della fertilità di tempi antichi del giudeo come madri della vita reale, a partire dalla sua.

La serie, che è accompagnata da sculture stampate in 3D e installazioni multi-schermo, si occupa del lignaggio della rappresentazione di genere, con le relazioni tra i diritti riproduttivi e la politica statale e il luogo in cui questi temi prendono nel mondo tecnologico e digitale contemporaneo.

Il progetto Motherland era stato presentato anche in una mostra presso la collezione nazionale dell’Israel Museum.

Background dell’artista

  • Nascita: New York, 1984
  • Etnia: Famiglia ebrea
  • Residenza attuale: Tel Aviv

Ruth Patir si distingue per la sua ricerca artistica che incorpora video, film e performance, esplorando le sfere pubbliche e private attraverso l’uso di nuove tecnologie.

Riconoscimenti e percorso formativo

  • Premi: “Young Video Artist” del Ministero della Cultura Israeliano nel 2018
  • Residenze Artistiche: Membro del programma Artport

Il progetto “Motherland”

Il progetto espositivo “Motherland” include:

  • Una serie di film sul tema della Patria – madre terra
  • Un documentario 3D intergenerazionale
  • Rappresentazioni delle dee della fertilità come madri della vita reale, iniziando dalla propria di Patir

Il lavoro si estende anche a sculture stampate in 3D e installazioni multi-schermo, toccando temi come il lignaggio della rappresentazione di genere, i diritti riproduttivi, la politica statale, e la loro interazione nel mondo digitale contemporaneo.

Precedenti esposizioni: Israel Museum

Posizione Ufficiale della Biennale

La Direzione della Biennale Arte 2024 ha espresso la propria posizione riguardo alle richieste di esclusione di Israele dalla manifestazione, sottolineando l’autonomia di partecipazione dei paesi riconosciuti dalla Repubblica Italiana. Questa decisione afferma l’impegno della Biennale verso l’inclusività e il dialogo tra le nazioni attraverso l’arte.

Esibizione al Padiglione Israele

  • Progetto Espositivo: Motherland
  • Artista: Ruth Patir
  • Curatori: Mira Lapidot e Tamar Margalit

Profilo artistico di Ruth Patir

Ruth Patir ha costruito la sua carriera artistica utilizzando le arti visive per sfidare e reinterpretare le convenzioni narrative e di genere. La sua opera si serve delle tecnologie più avanzate per offrire nuove prospettive sull’estetica del potere e le dinamiche sociali.

Progetto “Motherland” – un’esplorazione intergenerazionale

Il progetto “Motherland” è una rappresentazione audace che collega il passato mitologico alle questioni contemporanee:

  • Temi: Dee della fertilità antiche come figure materne contemporanee
  • Contesto: Ricerca del proprio lignaggio e identità attraverso la lente della tecnologia moderna
  • Presentazione: Film, sculture 3D e installazioni multi-schermo

Orari di apertura e informazioni utili

  • Orari: Martedì > domenica, 10.00 – 18.00
  • I lunedì di apertura straordinaria verranno annunciati sul sito ufficiale.

Contatti

Il Padiglione Israele accoglierà i visitatori seguendo gli orari stabiliti, con comunicazioni tempestive sul sito ufficiale per eventuali aperture straordinarie.

Contatti per informazioni:

 

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