Le istallazioni site-specific dell’artista belga Ann Veronica Janssen alla Galleria Studio G7 tra gli eventi di Art City Bologna 2020
Ann Veronica Janssens

La Galleria Studio G/ ha aperto i battenti nell’ottobre 1973 con una personale di Michelangelo Pistoletto.
Erano gli anni in cui l’arte contemporanea non era ancora presente nei musei italiani e Bologna era città carica di idee e ricettiva alle novità.
Suo proposito è fin dal principio quello di dar voce alle diverse linee del dibattito artistico contemporaneo.
Con questo intento la galleria si è inserita nel circuito delle Gallerie internazionali con la partecipazione alle più importanti Fiere d’arte in europa e negli Stati Uniti.
Inoltre in Galleria sono passati i nomi più importanti delle avanguardie dell’arte contemporanea internazionale.
Basta pensare a nomi come Rauschenberg, Warhol, Lichtenstein, Sol Lewitt per capire la qualità del lavoro della Galleria.
Intenso è stato inoltre interesse verso l’Arte Concettuale, la Fotografia, la Performance, e la Narrative Art (Abramovic e altri)
Fino al 18 marzo la Galleria ospita la prima mostra personale a Bologna dell’artista Ann Veronica Janssens.
Nata a Folkestone nel Regno Unito nel 1956 l’artista vive e lavora a Bruxelles.
Il suo lavoro è focalizzato all’uso più vario della luce
Il progetto, a cura di Chiara Bertola, si compone di due installazioni, Orange sea blue (2005) e Reggae Colour (2004).
Si tratta di proiezioni dicroiche idealmente in connessione con Hot Pink Turquoise (2006), opera presente nell’altra mostra personale dell’artista in corso presso il Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca.
La mostra rientra tra gli eventi di Art City Bologna ed è realizzata in collaborazione con la Galleria Afonso Artiaco di Napoli.