Giunge alla terza edizione il Festival Yeast Photo Festival
Matino e il Salento ospitano il Yeast Photo Festival 2024. From Planet to Plate, evento dal 19 settembre al 3 novembre
Giunto alla sua terza edizione si apre dal 19 settembre al 3 novembre il festival diffuso nel territorio pugliese del Salento tra Matino e Lecce Yeast Photo Festival 2024, festival internazionale che unisce fotografia, cibo e arti visive per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente, diretto da Flavio & Frank, Veronica Nicolardi e curato da Edda Fahrenhorst.
Il festival vuole essere un luogo di fermento e trasformazione culturale in cui proporre opere multimediali che raccontino il rispetto dell’ambiente e della biodiversità umana.
Dalla sua prima edizione, Yeast Photo Festival individua nel medium fotografico il punto d’incontro tra innovazione artistica e tradizione culinaria, tra ecosistema locale e paesaggio globale, per esorcizzare la paura di un futuro climatico apocalittico e indicare nuovi scenari positivi possibili.
I luoghi del festival sono:
Matino (Lecce):
Palazzo Marchesale Del Tufo, Piazza San Giorgio
Macelleria Ex Nau, Via Vittorio Emanuele II
Ex Oleificio Barone, Via Roma
Outdoor Exibition
Lecce:
Chiostro dell’Antico Seminario, Piazza Duomo
Palazzo Scarciglia, Via Giuseppe Libertini 36
Supersano (Lecce):
Masseria Le Stanzie, SP362 Km 32.900 Supersano – Cutrofiano
Castrignano Dè Greci (Lecce):
KORA Centro del contemporaneo, Via Vittorio Emanuele 19
Racale (Lecce):
Chiesa di Santa Maria La Nova, Via Convento
Il tema guida di questa edizione è From Planet to Plate ha orientato il fil rouge della manifestazione ad una riflessione che parte dal consumo alimentare per capire il suo impatto in termini di produzione e sostenibilità ambientale e sociale
Tutto il festival ruota infatti attorno ad alcune domande centrali:
- Siete consapevoli che per la vostra salsiccia deve essere prima ucciso un animale?
- Siete consapevoli che i veleni agricoli sono spesso utilizzati per garantire una crescita stabile di cereali e ortaggi?
- Sapete che da qualche parte nel mondo si combatte, armati fino ai denti, per l’acqua che fa crescere un avocado?
Tutte queste situazioni non solo hanno un impatto sulla consapevolezza del nostro cibo, ma sollevano anche questioni sociali e ambientali.
Un panino, una pizza, il “finger food” di un aperitivo.
Gesti quotidiani e banali, eppure il cibo che consumiamo ogni giorno produce impatti spesso enormi sul mondo, in termini di sostenibilità climatica e sociale.
Dietro mode e tendenze, come quella dell’avocado (che richiede una quantità d’acqua 12 volte superiore a quella necessaria per un pomodoro), troviamo storie di resistenza, di difesa delle risorse e dei diritti.
Le schede informative delle quindici mostre in programma per il 2024 sono presentate nel sito del festival: