Yape, postino robot alla conquista del Giappone

Yape è un robot che è sbarcato in Giappone ma che arriva dall’Italia. E’ in grado di affrontare manti stradali accidentali, di muoversi su marciapiede ma anche spazi stretti e irregolari toccando, nel primo caso, la velocità di 6 Km/h e arrivando a 20 Km/h se attivato su una pista ciclabile, con un’autonomia di circa 80 Km e una capacità di carico massima di 30 chili.
Il piccolo robot è un postino. Ha eseguito la prima consegna a Minami Sōma, città a 25 chilometri circa da Fukushima, centro del terremoto avvenuto nel 2011. Firmato Japan Post, principale operatore postale nipponico, è stato individuato come soluzione migliore per testare le consegne a domicilio per gli sfollati del cataclisma, riuniti negli edifici di edilizia pubblica di proprietà del comune di Minami Sōma, il pony express visto su strada per la prima volta a Cremona ha completato la missione lo scorso 31 gennaio lasciando nelle mani di una coppia di anziani un pacco di riso.
Il postino robot è stato sviluppato da e-Novia, azienda italiana che ha sviluppato un prodotto a guida autonoma in grado di raggiungere anche zono difficili grazie a caratteristiche tecniche che lo rendono capace di superare ostacoli, di riconoscere segnali stradali, pedoni e semafori, mentre le due ruote con motori elettrici autonomi minimizzano il consumo d energia in favore dell’agilità di movimento, incluse rotazioni sul posto e l’aggiramento di ostacoli presenti sul percorso, come i bordi dei marciapiedi e le rotaie del tram.
“Essere giunti in Giappone come portatori di alta tecnologia è per noi motivo di grande orgoglio ed è una conferma della serietà del lavoro condotto in questi anni con la nascita di e-Novia”, sostiene Vincenzo Russi, amministratore delegato della società. Il successo di Yape, già più volte premiato per la capacità di coniugare estetica e innovazione, è la certificazione che anche l’Italia può svolgere un ruolo di primo piano nella trasformazione della società favorite dagli sviluppi delle nuove tecnologie: “Essere stati selezionati come partner in una delle sfide più rilevanti della mobilità del futuro, come la last mile delivery, dimostra che l’Italia è ormai non solo in grado di confrontarsi alla pari con le realtà più evolute e innovative al mondo ma anche di vincere la partita globale nell’ambito della produzione industriale di hi-tech”, chiarisce sul punto lo stesso Russi.
Il test effettuato in Giappone ha avuto un esito positivo. Questo farà sì che il progetto, molto probabilmente, posa avere un ampliamento in futuro. La prossima meta saranno gli USA, con test nei punti vendita di un operatore della grande distribuzione, poi sono in programma alcune prove in Europa nel campo delle consegne di cibo, e la sperimentazione del 5G con Vodafone a Milano insieme a Politecnico di Milano, Esselunga e Poste Italiane. E-Novia, conta su 26 società (tra controllate e partecipate) e circa 100 tra ingegneri, designer ed esperti di robotica, algoritmi e intelligenza artificiale e ha chiuso il 2017 con una crescita del 90% rispetto all’anno precedente, con un fatturato di 5,8 milioni di euro e circa 20 milioni di euro di capitali raccolti.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.