Continua il viaggio visionario di Bartana nell’esplorazione dell’interazione tra utopia e distopia
Galleria Raffaella Cortese di Milano ospita la mostra YAEL BARTANA. Utopia now, aperta dal 4 ottobre al 23 dicembre
Dal 4 ottobre 2024 la Galleria Raffaella Cortese di Milano presenta nella sede Milanese di Via Stradella 7 la mostra personale di Yael Bartana dal titolo Utopia now.
La mostra presenta la prima italiana di un’installazione audiovisiva, in concomitanza con la partecipazione dell’artista alla 60ma Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia come co-rappresentante del Padiglione tedesco con il progetto Light to the Nations.
Con Utopia now Bartana continua il suo viaggio visionario di indagine sulla capacità di speranza dell’umanità, sulla potenziale redenzione della nostra specie e sulla conservazione del mondo che ci sostiene.
Egli presenta a Milano il suo nuovo lavoro video Mir Zaynen Dor! (We Are Here!), 2024, commissionato dallo spazio d’arte ebraico-brasiliano Casa do Povo, posizionato in modo prominente come il primo passo di buon auspicio dell’intero viaggio utopico della mostra.
Questo lavoro si basa principalmente sulla relazione tra la parola cantata e la coreografia collettiva di un coro, tra passato e presente, tra memoria e “pre-messa in scena”.
Bartana riunisce due gruppi di due diverse diaspore brasiliane: Coral Tradição, un coro le cui origini risalgono all’ormai distrutta Yiddishland (territorio ebraico transnazionale che si estendeva nell’Europa orientale e si definiva attraverso l’uso della lingua yiddish), e Ilú Obá De Min, un ensemble di musica di strada afro-brasiliana la cui produzione attinge alla cultura Candomblé e alle comunità Maroon (quilombo – comunità fondata da schiavi africani fuggiti dalle piantagioni in cui erano prigionieri nel Brasile all’epoca della schiavitù).
Un invito a immaginare nuovi corpi collettivi oltre le etichette identitarie fisse.
Un vero esercizio di possibili e speranzose alleanze volte a costituire parte della comunità del futuro dove il potere del canto e della danza riacquista il suo valore primordiale.
L’opera al neon Utopia Now!, che dà il titolo alla mostra è esposta in modo prominente nello spazio espositivo, funge da invito diretto e immediato a riflettere sul concetto di utopia nel presente, evidenziando il contrasto e la tensione tra speranza e disillusione che permea l’intera mostra.
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