XVIII BIENNALE DONNA ATTRAVERSARE L’IMMAGINE. Donne e fotografia tra gli anni ’50 e gli anni ’80

- DATA FINE: 22/11/2020

- LUOGO: FERRARA – Palazzina Marfisa d’Este

- INDIRIZZO: Corso Giovacca,170

- TEL: 39 0532 244949

La Biennale Donna nasce nel 1984 come momento espositivo artistico femminile che, intende abbracciare varie espressioni dell’arte femminile, non per ghettizzare, ma per valorizzare e sottolineare l’indiscusso valore di donne artiste.

XVIII BIENNALE DONNA ATTRAVERSARE L’IMMAGINE. Donne e fotografia tra gli anni ’50 e gli anni ’80

La Biennale Si avvale degli spazi espositivi e della collaborazione della Direzione delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea GAMC di Ferrara.

Il 20 settembre si è aperta, negli spazi della GAMC di Palazzina Marfisa d’Este, la XVIII edizione della Biennale Donna, che era stata sospesa in marzo causa Covid19.

Questa edizione è dedicata alla autorialità femminile nella fotografia nella mostra Attraversare l’immagine. Donne e fotografia tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta, ove il verbo attraversare sa di viaggio e di destino legato all’immagine che parla al femminile.

Si incontreranno le immagini di donne che hanno attraversato la fotografia nella seconda metà del Novecento percorrendo cammini diversi tra loro, ma con occhi sempre attenti e animi tutti coraggiosi, cammini di passioni spesso dolorose.

Quarant’anni che hanno visto le lotte intraprese per il raggiungimento di libertà individuali e conquiste democratiche che,.

Battaglie di libertà, estremizzate negli anni Settanta, per poi affievolirsi e spesso disperdersi nell’avvio degli anni Ottanta, mentre stava nascendo un nuovo approccio all’esistenza, più individuale.

Certamente le donne erano in prima linea, hanno combattuto per i diritti civili e per l’emancipazione, non solo per loro ma anche per gli emarginati.

Le fotografe, dal canto loro, hanno saputo documentare queste tematiche scottanti attraverso l’obiettivo delle loro macchine, toccando le delicate corde della psicologia, dell’antropologia e del sociale.

13 donne in mostra: le italiane Paola Agosti (1947), Diane Arbus (1923-1971), Chiara Samugheo (1953), Lori Sammartino (1924-1971), Carla Cerati (1926-2016), Letizia Battaglia (1935), Lisetta Carmi (1924), Francesca Woodman (1958-1981), la francese Françoise Demulder (1947-2008), la finlandese Leena Saraste (1942), l’ungherese Mari Mahr (1941), la russa Lili Brik e la tedesca Petra Wunderlich (1954)

 

ORARI

  • Tutti i giorni eccetto lunedì ore 9.30 – 13.00 / 15.00 – 18.00
  • L’ingresso al museo è contingentato e sarà consentito ad un massimo di 5 persone ogni 15 minuti.

INFO

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