WHO IS CHANGED AND WHO IS DEAD (mostra personale di Ahndraya Parlato)

controllare preventivamente nel sito esattezza dei dati relativi a mostra, orari e condizioni di accesso con attenzione alle disposizioni a prevenzione della pandemia da Covid 19

- DATA INIZIO: 05/05/2022

- DATA FINE: 16/07/2022

- LUOGO: BOLOGNA – Spazio Labò Photography

- INDIRIZZO: Strada maggiore, 29

- TEL: + (39) 3515074890/ + (39) 3283383634/ + (39) 3394534132

La mostra nasce da un libro fotografico dell’artista hawaiano Ahndraya Parlato che tratta i temi della vita, vissuta nei due momenti fondamentali dell’inizio, con la natalità, e della fine, con la morte.

WHO IS CHANGED AND WHO IS DEAD (mostra personale di Ahndraya Parlato)

 

 

Spazio Labo’ è un Centro di fotografia fondata nel 2010 a Bologna con l’obiettivo di diffondere la fotografia contemporanea attraverso la curatela, progettazione, organizzazione e promozione di iniziative culturali e formative indirizzate a un pubblico ampio, cittadino e non solo.

Spazio Labo’ è un centro multifunzionale che ospita una galleria dedicata ai lavori di autori emergenti e di fotografi rinomati a livello nazionale e internazionale, aperta al pubblico a titolo gratuito.

Caratteristica di queste mostre è il coinvolgimento del pubblico, al quale vengono offerte molteplici possibilità di approfondimento sull’arte della fotografia attraverso visite guidate alle mostre fotografiche, presentazioni di pubblicazioni fotografiche, rassegne e dibattiti dedicati alla fotografia contemporanea, laboratori e workshop inclusivi che ruotano intorno alla fotografia e al linguaggio visivo.

Dal 5 maggio 2022 Spazio Labo’ presenta la prima mostra personale in Italia dell’artista statunitense Ahndraya Parlato (Kailua, Hawaii).

La mostra, produzione originale di Spazio Labo’ a cura di Laura De Marco, nasce dalla seconda monografia di Parlato, il libro Who is Changed and Who is Dead pubblicato a luglio 2021 dall’editore britannico Mack Books.

In Who is Changed and Who is Dead Parlato parte da due eventi fondamentali e fondanti della sua vita privata, il suicidio della madre e la nascita delle sue figlie.

Egli costruisce un progetto che esplora le contraddittorie e complesse sfaccettature della maternità da un lato e la fine della vita dall’altro.

Le sue immagini affrontano infatti i temi della gestione delle paure e delle ansie legate al mettere al mondo altre persone e del rapporto madre-figlia, e li pone accanto alla riflessione sull’ultimo dei momenti fondamentali della vita di ogni essere umano: la morte.

ORARI DI APERTURA

  • Lunedì > sabato 16.00 – 19.00

INFO

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