Procida Capitale italiana della cultura 2022 presenta una mostra immaginata per dare risalto, ad una problematica mondiale: l’inquinamento da plastica negli oceani e nei mari.
watersurface
Nei programmi di Procida capitale italiana della Cultura 2022, è stata inserita una mostra immaginata per dare risalto ad una problematica mondiale: l’inquinamento da plastica negli oceani e nei mari.
Il tema del mare non poteva mancare nei programmi di mostre, manifestazioni ed eventi, predisposti nell’anno 2022 da una città che è un’isola.
Il 4 agosto è stata inaugurata infatti nel porticciolo della Chiaiolella la mostra watersurface che presenta l’opera di tre fotografi subacquei di fama internazionale Nicholas Samaras, Pasquale Vassallo e Guido Villani per la lotta contro l’inquinamento da plastica che attanaglia i mari e gli oceani di tutto il mondo.
Nato in Grecia nel 1952, Nicholas Samaras è uno dei fotografi subacquei più appassionati e impegnati.
Il suo amore e dedizione per il mare e le sue creature, in combinazione con il suo caratteristico sforzo di far emergere la bellezza del mondo marino con un’estetica unica, lo hanno fatto conoscere e stimare in un brevissimo periodo di tempo sia in Grecia che all’estero.
Pasquale Vassallo è nato a Napoli nel 1970 è fotografo subacqueo, laureato in produzioni marine presso università di Napoli “Federico II”.
Pasquale ha imparato sin da piccolo ad amare il mare e ad immergersi in apnea alla ricerca di polpi e ricci, diventando uno dei più affermati studiosi dell’ecosistema marino, in particolare del golfo di Napoli.
Guido Villani è un ricercatore del CNR e fotografo subacqueo laureato in Scienze biologiche alla Federico II di Napoli, si è ispirato al lavoro dei grandi fotografi subacquei che gravitavano su Napoli, considerata la capitale mondiale della fotografia subacquea.