Una straordinaria esposizione di ceramiche prodotte nella fornace di Yaozhou, una delle più antiche e importanti della Cina.
VIVACI TRASPARENZE Ceramiche di Yaozhou dalla collezione Shang Shan Tang
Inaugurata il 7 settembre presso il Museo d’Arte orientale di Venezia la mostra VIVACI TRASPARENZE presenta le raffinate ceramiche di Yaozhou dalla collezione Shang Shan Tang.
Sono esposte opere delle manifatture di Yaozhou, città situata a circa 100 km a nord di Xi’an, nella Cina settentrionale (dove si trova il celeberrimo esercito di terracotta del Primo Imperatore).
La fornace di Yaozhou, attiva tra l’VIII e il XIII secolo, rivoluzionò la produzione di ceramiche del genere celadon, diventando la manifattura più influente di tutto l’impero. In ambito ceramico la Cina detiene diversi primati: è stata infatti il primo paese ad inventare la porcellana tra la fine del VI e l’inizio del VII secolo (mentre in Europa ci sono riusciti mille anni dopo gli alchimisti alla corte di Augusto il Forte).
Ma, ancora prima, nel XIII secolo a.C., lì erano stati realizzati oggetti dal corpo altamente refrattario rivestito con uno strato di invetriatura verde (con varie sfumature), comunemente noti in Occidente con il nome di celadon e in Cina come qingci (gres con invetriatura verde-azzurra).
Questo genere ceramico ha riscosso un successo enorme proprio per le sue tonalità verdi-azzurre che evocano la giada, il materiale simbolo della Cina, o la patina sui bronzi antichi, altro emblema della millenaria civiltà cinese.
Attraverso la selezione di ceramiche si entra nella storia della” fornace delle meraviglie”, nell’ingegno dei suoi vasai, nella ricerca continua di nuove soluzioni e nuovi prodotti nella capacità di ottenere la straordinaria trasparenza che permetteva ai motivi decorativi eseguiti sul corpo sottostante di essere ben leggibili in linea perfetta con il nuovo gusto estetico che prediligeva oggetti intensamente ornati.
Le 96 opere in esposizione provengono tutte da una collezione privata straniera, la Shang Shan Tang, alla lettera “Sala del sommo bene”, che include una delle raccolte di ceramiche di Yaozhou più complete al mondo, con esemplari di eccellente qualità, che testimoniano lo sviluppo della manifattura.
La mostra, curata da Sabrina Rastelli, nasce da una collaborazione tra la Collezione Shang Shan Tang, l’Università Cà Foscari di Venezia con il suo Dipartimento di Studi sull’Asia e Africa Mediterranea e il Museo d’Arte Orientale di Venezia/MAOV della Direzione regionale Musei Veneti del Ministero italiano della cultura.