Vittorio Corcos. L’avventura dello sguardo

La Fondazione Accorsi-Ometto regala una retrospettiva di un importante pittore dell’Ottocento: Vittorio Corcos, un maestro del ritratto di donna

Vittorio Corcos. L’avventura dello sguardo

TORINO – Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto
Via Po 55
Fino al 16 febbraio 2020

 

Vittorio Matteo Corcos Paolina Clelia Silvia Bondi, 1909 Olio su tavola, cm 54 x 46 - Collezione privata
Vittorio Matteo Corcos Paolina Clelia Silvia Bondi, 1909 Olio su tavola, cm 54 x 46 – Collezione privata

 

Il museo di Arti Decorative della Fondazione Accorsi – Ometto

Inaugurato da Giulio Ometto nel 1999, ospita l’intera collezione dell’antiquario torinese Pietro Accorsi (1891-1982).

Una casa-museo arredata come una dimora nobiliare, dove mobili, tappeti, arazzi, oggetti e quadri concorrono nel ricreare le atmosfere del Settecento.

Il Museo è stato allestito seguendo scelte e criteri, che rispecchiano il gusto di chi lo ha immaginato.

Presenta 27 sale ed oltre tremila opere d’arte fra quadri, ceramiche, mobili, arredi, cristalli e arazzi.

Fra le eccellenze del museo, straordinaria è la collezione di mobili di Pietro Piffetti, che comprende il celeberrimo “doppio corpo” firmato e datato nel 1738, universalmente considerato il “mobile più bello del mondo”.

 

La mostra “Vittorio Corcos. L’avventura dello sguardo”

Negli spazi espositivi il Museo ospita la mostra di uno dei più significativi pittori italiani dell’Ottocento, Vittorio Corcos (livorno 1859- Firenze 1933).

La mostra di Torino spazia su un lungo periodo del lavoro di Corcos, con diverse serie di opere:

  • Sogni e ritratti di donna
  • Aria di Parigi
  • Luce Mediterranea
  • Eterno femminino

 

Vittorio Corcos

Ritrattista italiano del XIX secolo, nasce a Livorno il 4 Ottobre 1859.

Manifesta da subito una spiccata vocazione all’arte.

Entra giovanissimo alla scuola del pittore Giuseppe Baldini, primo maestro di Giovanni Fattori.

Dal 1870 studia presso l’Accademia di Belle Arti a Firenze, sotto la guida del pittore livornese Enrico Pollastrini.

Dopo una residenza a Napoli, si trasferisce a Parigi ove si mantiene dedicandosi quindi alla ritrattistica femminile e alle composizioni con scene di vita cittadina.

 

ORARI

  • Martedì-venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00
  • Sabato, domenica e festivi: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 19.00
  • Lunedì: chiuso

 

INFO

TEL.+39 011 837688 interno 3

info@fondazioneaccorsi-ometto.it

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