Mito, leggenda, icona pop, il Vampiro invade Crema tra mito e realtà
Il Museo Civico di Crema e del Cremasco ospita la mostra VAMPIRI. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte
Il Museo Civico di Crema e del Cremasco ha annunciato l’apertura, dal 19 ottobre 2024, della mostra VAMPIRI. Illustrazione e letteratura tra culto del sangue e ritorno dalla morte, a cura di Lidia Gallanti, Silvia Scaravaggi ed Edoardo Fontana.
La mostra indaga il fenomeno che prende corpo attorno alla figura del vampiro, dalla sua genesi in antichi miti e credenze fino alla icona pop della contemporaneità.
L’esposizione intende mostrarne le implicazioni culturali e artistiche attraverso oltre 200 opere, provenienti da biblioteche pubbliche italiane e di collezionisti privati, tra testi letterari e poetici, spesso illustrati, pubblicati in volume e su riviste, incisioni, fogli sciolti, edizioni originali e materiale iconografico.
Il termine vampiro, nella letteratura europea, è utilizzato per la prima volta attorno al 1730.
Nel percorso espositivo si risale ai primi trattati esoterici e pseudoscientifici del Settecento, come il seminale De masticatione mortuorum in tumulis di Michael Ranfft.
Dalla medesima vicenda prendono avvio le DIssertazioni dell’abate francese Augustin Calmet.
La mostra di Crema segue l’evoluzione di questa creatura, evidenziando come il vampiro si sia trasformato da essere mitologico a icona pop.
Tra i pezzi esposti, si trovano rare edizioni di Dracula di Bram Stoker, che ha definito l’immagine del vampiro nell’immaginario collettivo occidentale, oltre a illustrazioni che raccontano la sua influenza nella letteratura e nell’arte.
Oltre ai libri e alle illustrazioni, la mostra include materiali legati al cinema, uno dei mezzi più potenti per la diffusione del mito del vampiro.
Tra i film iconici citati troviamo Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau e Intervista col vampiro di Neil Jordan, che hanno contribuito a mantenere vivo l’interesse per questi esseri affascinanti e temibili.
La mostra si distingue per l’attenzione ai dettagli scenografici, creando un’atmosfera che trasporta i visitatori direttamente nel cuore di queste leggende.