Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni

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- DATA INIZIO: 20/01/2023

- DATA FINE: 26/02/2023

- LUOGO: BOLOGNA - Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

- INDIRIZZO: Palazzo Paltroni - via Donzelle 2

- TEL: +39 051 2962511

La mostra di Pinuccia Bernardoni è il primo appuntamento di un programma di esposizioni  dedicato alle donne artiste dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni

 

Mostra Piniccia Bernardoni Bologna
Manifesto mostra

 

BOLOGNA – Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Palazzo Paltroni – via Donzelle 2

Dal 20/01 al 26/02/2023

La Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna è una fondazione di origine bancaria nata il 15 luglio 1991 dalla Banca del Monte di Bologna e Ravenna in seguito alle leggi di riforma delle banche pubbliche.

Le attività della Fondazione si concentrano in quattro aree fondamentali: la cultura, il sociale, lo sviluppo del territorio e la ricerca scientifica.

La Fondazione organizza periodicamente, in collaborazione con le istituzioni cittadine e con le associazioni culturali del territorio, esposizioni temporanee su un’ampia gamma di temi, che spaziano dall’arte antica a quella contemporanea, dal fumetto alla fotografia.

Dal 20 gennaio 2023 a Palazzo Paltroni è aperta la mostra Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni, curata da Cecilia Canziani.

Con questa mostra la Fondazione del Monte inaugura un nuovo ciclo espositivo che riporta lo sguardo su poetiche e pratiche di artiste che hanno dedicato una vita intera alla ricerca artistica, che vuol dare continuità alla narrazione sul femminile iniziata con le mostre collettive 3 Body Configurations nel 2020 e Libero Spazio Libero nel 2021.

Si tratta di donne appartenenti a una generazione che spesso non ha ricevuto la giusta attenzione dalla critica contemporanea, settore per lungo tempo principalmente maschile.

Una felice corsa attraversa l’intero arco della lunghissima produzione di Pinuccia Bernardoni (Pisa 1953), presentando opere dai primissimi anni Ottanta a oggi, che individuano nella carta un medium privilegiato della sua indagine sulla relazione tra scultura e corpo, tra corpo e paesaggio, e tra natura e astrazione.

La carta, declinata come scultura e come supporto nel disegno, viene gradualmente integrata e sostituita da altri materiali: ferro, vetro, foglie che attraverso processi di manipolazione – come la piegatura, la foratura e l’assemblaggio – mettono in evidenza da un lato la specificità della materia, dall’altro la possibilità di dialogo tra elementi differenti.

Nelle aspirazioni della Fondazione, manifestate dalla sua presidente Giusella Finocchiaro, la mostra farà conoscere al largo pubblico l’opera di Pinuccia Bernardoni e nel contempo sarà d’ispirazione per molte artiste della nuova generazione.

Dopo gli esordi a Firenze, ancora legati all’arte concettuale e alla poesia visiva, nel 1976 Pinuccia Bernardoni si trasferisce a Bologna e inizia a lavorare a installazioni ambientali sul tema della memoria, per giungere, a partire dai primi anni Ottanta, a maturare un’indagine personale sulla scultura in chiave anti-monumentale e processuale.

Nel corso degli anni Novanta il suo interesse materico si estende all’impiego della lastra di ferro, spesso posta in relazione dialettica con la carta, per approdare in seguito all’uso di un materiale naturale, la foglia, a cui vengono riconosciuti forma e valore scultoreo.

Il disegno accompagna tutto l’arco della carriera di Bernardoni, sottolineando un’affinità elettiva tra questo medium e la scultura, come forma che si produce attorno al vuoto e attraverso il gesto e il segno.

In questo intreccio si inserisce un altro, importante, strumento analitico, quello del libro, capace, a partire dal 2013, di farsi corpo scultoreo unendo in un solo oggetto parola, volume, colore, azione.

 

ORARI DI APERTURA

  • martedì > sabato 10.00 – 18.00
  • (Previste aperture straordinarie il 4 e 5 febbraio in occasione di Art City Bologna)

INFO

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