Tra le memorie del passato tredici sculture di uno dei più noti scultori italiani del Novecento Umberto Mastroianni, che era anche zio dell’attore Marcello.
UMBERTO MASTROIANNI A LIPARI. OPERE 1931-1992
Dal 25 luglio e fino al 4 novembre 2020 il Parco Archeologico delle Isole Eolie ospita la mostra “Umberto Mastroianni a Lipari. Opere 1931-1992”, a cura di Giordano Bruno Guerri.
La mostra continua il progetto di dialogo dei reperti archeologici del Museo con l’arte contemporanea avviato dal Polo musealenel 2015.
Progetto che ha offerto da allora la possibilità di ammirare negli stessi luoghi opere Plessi, de Conciliis, Pizzi Cannella, Paladino, Mitoraj e molti altri.
La mostra attuale poropone 13 sculture in bronzo e acciaio, realizzate in sessant’anni dal Maestro Umberto Mastroianni, ditribuite nelle sale del museo aarcheologico Bernabò Brea e nel parco archeologico esterno.
Umberto Mastroianni (Fontana Liri, Frosinone 1910 – Marino, Roma 1998), è stato uno degli scultori più acclamati del Novecento italiano e zio del celeberrimo attore Marcello
Dopo un debutto giovanile nel 1931 col figurativo d’ispirazione classica , Mastroianni approda con “Uomo” nel 1942 a una prima espressione nel linguaggio dell’astrazione.
Segue una seconda evoluzione, negli anni Cinquanta, con quelle forme morbide e tondeggianti che nei Settanta lasciano spazio a forme geometriche e acciai colorati (“Croto”, 1984-85).
Mastroianni alterna, a lucide forme astratte, geometricamente definite come piani che riflettono la luce, zone matericamente informali, scabrose e intrise d’ombra in una grandiosa evocazione di processi generativi e formativi di quasi vulcanica e fragorosa irruenza.
A Lipari l’indagine su Mastroianni si conclude con il lirismo di “Volo di Pace”, opera del 1992 dallo slancio vibrante, mirabilmente in movimento e plasticamente protesa verso l’infinito.