TONI ZUCCHERI Piccole conversazioni selvatiche e domestiche

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- DATA INIZIO: 13/11/2021

- DATA FINE: 14/01/2022

- LUOGO: BERGAMO – Galleria Marelia

- INDIRIZZO: Via Torretta, 4

- TEL: 347.8206829

Una selezione del Bestiario di Toni Zuccheri alla galleria Marelia di Bergamo.

TONI ZUCCHERI Piccole conversazioni selvatiche e domestiche

 

 

Dal 13 novembre la galleria Marelia di Bergamo ospita la mostra personale di Toni Zuccheri dal titolo Piccole conversazioni selvatiche e domestiche con numerose sculture che compongono il “bestiario” di Toni Zuccheri.

Toni Zuccheri (San Vito al Tagliamento, 1936-2008) si forma a Venezia e si avvicina al vetro in seguito alla collaborazione con Venini, sperimentando nuove tecniche combinatorie fra bronzo e materia vetraria.

È importante ricordare anche la collaborazione con Gio Ponti per le Vetrate grosse nella Cassa di Risparmio di Padova, per la Chiesa di Santa Maria Annunciata all’Ospedale San Carlo di Milano e per il Bejenkorf Palace di Eindhoven in Olanda.

Per la mostra di Bergamo vengono presentati alcuni pezzi significativi del Bestiario.

Si tratta di pezzi sperimentali che l’artista realizzava con scarti di vetro, avanzi di fornace assemblati con materiali organici, lamiere, stagnole, spaghi, cera, turaccioli e rappresentano un corpus di animali di diverse specie, sia selvatici che da cortile e da compagnia.

Per tutto il tempo della mostra upupe, gufi, civette, martin pescatori, galli, galline prenderanno letteralmente possesso degli spazi della galleria.

Cristallizzati nei materiali che li compongono attivano l’idea della sospensione del tempo nel momento in cui hanno affrontato il passaggio dalla potenza all’atto: l’artista normalmente dà la forma voluta alle sue creazioni con vari materiali, ma dare vita alle proprie opere è qualcosa che si spinge ben oltre.

Zuccheri è riuscito a conferire quella trascendenza sulla materia che è l’attesa della vita nell’attimo sospeso in cui nulla avviene a caso ma tutto per caso.

L’installazione invade gli ambienti superiore e inferiore della galleria e chiama a riflettere su alcune situazioni “relazionali” anomale occorse nei rapporti uomo-animale durante la pandemia e alle loro conseguenze.

L’uomo è un “animale sociale” che si nutre di calore, attenzioni, conforto.

I continui e logoranti lockdown che hanno impedito o quantomeno ridotto ai minimi termini i contatti tra le persone, unitamente alla diversa organizzazione del tempo dovuta allo smart working, hanno fatto esplodere le richieste di adozioni di animali che, dopo essere stati sfruttati come “distributori” di affetto incondizionato, vengono abbandonati o “liberati” man mano che la situazione va normalizzandosi.

Allo stesso tempo, molte città sono state invase da bestie selvatiche che hanno conquistato spazi a loro precedentemente preclusi dalla massiccia presenza dell’uomo e da alti livelli di inquinamento, animali con i quali siamo ora costretti a relazionaci.

Alcuni episodi hanno fatto il giro del web: delfini che giocavano nei porti, uccelli che nidificavano sui terrazzi, lupi che raggiungevano i centri abitati, scimmie che passeggiavano per le vie di città deserte con effetti surreali e fantascientifici.

Il “bestiario” di Toni Zuccheri nasce dal profondo interesse e rispetto per la vita animale e dalla volontà di una personale “catalogazione” delle diverse specie da parte dell’artista.

ORARI DI APERTURA

  • martedì > sabato 15.00-19.00
  • altri giorni e orari su appuntamento

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