Tiziana Pers ha concentrato la sua ricerca sui temi del biocentrismo e dei parallelismi tra specismo, razzismo, colonialismo e sessismo con occhio particolare rivolto agli animali.
Tiziana Pers. Art_History/ Donnalucata
Fondata da Gerardo Giurin e Antonio Cecora aA29 Project Room si articola in due gallerie a Milano e Caserta, dirette da Lara Gaeta.
Sono spazi multifunzionali, creati per promuovere con mostre, progetti site-specific e residenze, diverse forme di sperimentazione, con attenzione particolare a ricerche sensibili alla questione ecologica e ambientale, che generano nuove possibilità di incontro e connessione tra i viventi.
Dal 15 dicembre 2021 la galleria propone la personale di una delle artiste rappresentate dalla Galleria, Tiziana Pers, nella mostra Art_History / Donnalucata-.
Tiziana è un’artista visiva che lavora con diversi media sui temi arte-animalità e sulle connessioni tra differenti forme di discriminazione (specismo, razzismo, colonialismo, sessismo e violenza sugli ecosistemi) con una modalità interdisciplinare.
Assieme alla sorella Isabella, artista parimenti rappresentata dalla galleria, Tiziana è stata co-ideatrice e direttrice artistica del progetto RAVE East Village Artist Residency.
Tiziana Pers ha concentrato la sua ricerca sui temi del biocentrismo e dei parallelismi tra specismo, razzismo, colonialismo e sessismo e da lungo tempo si occupa di animali.
Lavora con differenti media, quali azioni pubbliche performative, installazioni, sculture, fotografie, video, disegno e pittura.
ART_HISTORY / Donnalucata fa parte di ART_HISTORY, progetto in progress dell’artista, che da anni scambia animali destinati al macello con dipinti delle stesse dimensioni, per salvarli dalla morte.
Questa pratica costituisce il punto cardine della sua ricerca, e allo stesso tempo anche del suo vissuto quotidiano.
L’atto di restituzione di individui al proprio habitat si colloca in una prospettiva di matrice ecofemminista: l’esplorazione di differenti lotte di liberazione converge in modo intersezionale in un gesto di cura simbolico e reale al tempo stesso, volto a decostruire il pensiero dominante.