Bernd Zimmer, uno dei protagoniosti del movimento artistico tedesco Nuovi Selvaggi, presenta a Monaco i nuovi lavori ispirati alle isole Marchesi, sulle rotte di Gauguin
TIKIMANIA
Museum Fünf Kontinente/Museo dei cinque Continenti è stato fondato nel 1835 per iniziativa del medico naturalista di Würzburg Philipp Franz von Siebold, che aveva vissuto in Giappone dal 1823 al 1830.
Siebold fu pioniere di uno sviluppo in Europa che portò alla fondazione di numerosi musei etnologici, soprattutto nella seconda metà del XIX secolo.
Il Museo di Monaco è stato il primo museo etnologico in Germania.
Spesso il museo porta opere di autori contemporanei a dialogare con le sue collezioni, in mostre temporanee di grande impatto emozionale.
Fino al 21 febbraio 2021 ospita i lavori più recenti dell’artista bavarese Bernd Zimmer in una mostra dal titolo Tikimania.
Bernd Zimmer, nato a Planegg vicino a Monaco di Baviera nel 1948, è uno dei più importanti esponenti della Heftigen Malerei /pittura Selvaggia.
Nel 1973 l’editore e disegnatore di libri, filosofo e studioso di religione si trasferì a Berlino Ovest, un ambiente isolano ideale per la scena fiorente di un movimento pittorico che in seguito fu conosciuto come il “Giovane Wilde”.
Nel 1977 ha fondato la “Galerie am Moritzplatz” a Kreuzberg con Rainer Fetting, Helmut Middendorf, Salomé e altri artisti.
Con grande veemenza gestuale e forte sensibilità cromatica, si sviluppa una nuova pittura espressiva. La svolta artistica avvenne nel 1980. La mostra “Heftige Malerei” nella “Haus am Waldsee” di Berlino lo ha reso noto a livello internazionale e di successo come artista contemporaneo.
I paesaggi di Zimmer erano e sono il risultato della sua capacità particolare di vedere e di una proponsione all’osservazione estremamente precisa.
In particolare nella mostra Tikimania egli presenta opere ispirate al suo viaggio nelle Marchesi di metà degli anni Novanta, in quell’area polinesiana del Pacifico che stregò Gauguin e non solo.