ECONOMIA E SOCIETÀ

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Riccardo Dalla Torre

Direttore e ricercatore presso Fondazione Think Tank Nord Est

11 Febbraio 2021

La Fusione dei Comuni: un’opportunità per il rilancio dei piccoli Comuni

Nei giorni scorsi, come Fondazione Think Tank Nord Est, abbiamo ultimato uno studio dedicato ai servizi essenziali presenti nei Comuni del Veneto, veicolato ai quotidiani attraverso un comunicato stampa

La Fusione dei Comuni: un’opportunità per il rilancio dei piccoli Comuni

 

Antonio Simeoni, Vice Presidente Fondazione Think Tank Nord Est

 

L’analisi ha definito sei categorie di servizi di prima necessità:

  • Negozi alimentari
  • Tabaccherie edicole e cartolerie
  • Farmacie e parafarmacie
  • Sportelli bancari
  • Uffici postali

I dati sono stati raccolti da fonti ufficiali:

  • Istat
  • Infocamere
  • Regione Veneto
  • Banca d’Italia
  • Ministero della Salute.

 

L’obiettivo dello studio era quello di individuare se i servizi fossero presenti ed in quale misura.
Non si trattava, pertanto, di valutare se fossero adeguati al numero di abitanti.

I risultati della ricerca mostrano che nei piccoli Comuni, in valore assoluto, i servizi sono meno presenti rispetto ai Municipi di dimensioni maggiori.
In 115 località, in particolare, la dotazione di servizi è più bassa.

Attenzione però: non tutti i Comuni riportati nello studio sono privi di servizi.
Tipico è il caso di molte località con un solo sportello bancario, oppure un solo ufficio postale, o una sola farmacia, una sola edicola o tabaccheria.

Evidentemente, l’unicità per tipo di servizio comporta, di per sé, un rischio per tutti i residenti sotto vari aspetti.
Ad esempio, perché non tutti gli abitanti si servono del medesimo istituto bancario, oppure perché non tutti i prodotti richiesti sono presenti o perché in alcuni orari o giornate o periodi di ferie l’attività non è aperta, ed altre ancora.

Da ciò derivano disagi, la necessità di spostarsi in altre località e, spesso, la decisione dei giovani di abbandonare i territori di origine con conseguente calo demografico nei territori stessi.

Non è colpa del Sindaco, sia chiaro: i servizi privati e pubblici nascono se si crea una domanda di mercato ed un bacino di utenza; nei piccoli Comuni, salvo mirate eccezioni, è più difficile che una situazione di questo tipo si verifichi.

La Fondazione Think Tank Nord Est, nata su iniziativa di un gruppo di imprenditori attivi principalmente nel Veneto Orientale e in Friuli Venezia Giulia, si è spesso dedicata alle problematiche dei piccoli Comuni.

La Fondazione opera proprio a livello locale, in località di piccola e media dimensione (al di là della nostra sede “istituzionale” di Mestre) e pertanto conosciamo direttamente le tante criticità con cui si misurano amministratori, cittadini e imprese dei piccoli Comuni.

Di conseguenza, le nostre proposte cercano di dare un contributo in tal senso.
Uno degli obiettivi della Fondazione è proprio quello di valorizzare le piccole realtà, ad esempio in chiave turistica, quale alternativa ai grandi flussi legati ai principali insediamenti urbani o commerciali.

Altre iniziative sono poi rivolte al miglioramento dei servizi dei piccoli Comuni, dove proponiamo di procedere con sburocratizzazione e digitalizzazione per ridurre il carico di lavoro dell’amministrazione comunale ed al contempo rilanciare le iniziative di piccole imprese, artigiani e professionisti.

La Fondazione, avendo anche raccolto la favorevole testimonianza dei Comuni che già si sono fusi, è in linea di principio favorevole a questa soluzione, al fine di:

  • usufruire di maggiori risorse economiche e organizzative,
  • di migliorare i servizi,
  • rendere più efficiente la spesa,
  • ridurre la burocrazia,
  • garantire maggiori opportunità alle giovani generazioni ed alle imprese

 

Ma siamo altresì consapevoli che non si tratti di una ricetta valida per tutte le situazioni e che vada discussa nell’ambito di una progettualità più ampia che coinvolga più Comuni limitrofi.

Associazioni come la nostra hanno l’obiettivo di suggerire proposte per favorire lo sviluppo del territorio. Dobbiamo chiederci se davvero l’assetto territoriale di oggi del Veneto, basato su 563 Comuni, di cui la metà con meno di 5.000 abitanti, sia la migliore soluzione possibile.
Per i nostri territori vogliamo ipotizzare un futuro ambizioso di rinnovamento e modernità, se riteniamo il Veneto una regione leader in Europa.

Auspichiamo che le osservazioni emerse in questi giorni alimentino un dibattito che da locale deve necessariamente diventare istituzionale.
A nostro avviso, è infatti urgente aprire un tavolo di confronto, in Regione Veneto, sul futuro dei piccoli Comuni, per capire quali soluzioni intraprendere per garantire maggiori opportunità a chi vi abita o lavora.

 

Antonio Simeoni, Vice Presidente Fondazione Think Tank Nord Est

Di Riccardo Dalla Torre

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