Rembrandt non fu solo un grandissimo pittore, ma anche uno straordinario incisore. A questo aspetto della sua arte è dedicata la mostra a Baltimora
The Rembrandt Effect
Oltre 100 anni fa, il Baltimore Museum of Art (BMA) è stato fondato sulla convinzione che l’accesso all’arte e alle idee sia parte integrante di una vita civica vivace e sana.
Questa convinzione è al centro della BMA e rimane valore fondamentale ancora oggi.
Il BMA da tempo ha rivolto particolare attenzione nei confronti dell’arte contemporanea, pur mantenendo e approfondendo una collezione storica resa rilevante attraverso un vigoroso sviluppo e reinterpretazione in tutte le aree del collezionismo.
Dal 12 dicembre 2021 il Museo dedica ad uno dei maestri dell’arte di tutti i tempi la mostra The Rembrandt Effect.
Rembrandt van Rijn (1606–1669, Paesi Bassi) non è stato solo un grande pittore, ma è universalmente riconosciuto anche come uno dei più grandi incisori della storia.
Egli sapeva manipolare in modo unico bulino ed inchiostro per incisione, al punto da creare stampe contemplative e toccanti che hanno coinvolto gli spettatori attraverso secoli.
La sua influenza sulla storia della stampa occidentale è fondamentale, in particolare per gli incisori dell’Etching Revival (1850-1930), come Jean-Baptiste-Camille Corot, Édouard Manet, James A. M. Whistler, Mary Cassatt e Mary Nimmo Moran.
Per questi artisti, le stampe di Rembrandt hanno fornito una pietra di paragone per tradurre l’incisione in un mezzo per l’estetica moderna.
E’ una mostra che presenta opere straordinarie del maestro olandese collegandole a lavori di artisti grafici europei e americani del XIX e XX secolo.