La mostra presenterà la collezione d’arte originale donata al museo da Sonja Henie e Niels Onstad assieme ad alcune recenti acquisizioni.
The Hour of Reckoning
Høvikodden è un promontorio nel comune di Bærum, Norvegia, sull’Oslofjord vicino all’area abitata di Høvik, da cui prende il nome.
In questa zona della Norvegia ha sede Henie Onstad Kunstsenter, centro d‘arte contemporanea costituito con la donazione della ricca collezione d’arte dei coniugi Sonja Henie e Niels Onstad.
Una collezione raffinata ove sono presenti opere che mostrano il particolare interesse dei donatori per l ‘École de Paris o La Scuola di Parigi, che si riferisce ad artisti francesi e internazionali che hanno vissuto nella zona intorno a Montparnasse durante la prima metà del XX secolo.
Artisti del conferimento originale come Henri Matisse, Pablo Picasso, Maria Helena Vieira da Silva e Jean Dubuffet ruppero con i loro predecessori, usando l’arte per sfidare le autorità e cambiare le norme estetiche adottate dai loro tempi.
È grazie alle nuove generazioni di artisti che una collezione museale si mantiene viva, generando dinamiche tra epoche precedenti e valori estetici.
Per questo motivo, accanto ai capolavori della donazione originale, vengono presentate in questa mostra anche opere di artisti contemporanei che sono stati acquisiti per la collezione o sono stati invitati a pensare attivamente alla donazione originale di Henie e Onstad.
Questi sono Ragna Bley, Anna Daniell, Pedro Gómez-Egaña, Marianne Heier, Siri Hjorth, Sebastian Makonnen Kjølaas, Herman Mbamba, Germain Ngoma e Jorunn Hancke Øgstad.
Un confronto che evidenzia alcune questioni, quali l’assenza di figure femminili tra gli artisti nella donazione originale ma anche il ruolo contemporaneo del museo come istituzione capace di crescere e aggiornarsi mantenendo le proprie radici: un museo con capacità retrospettiva ma al tempo stesso lungimirante.
E’ interessante notare infatti come i nuovi artisti continuano la tradizione astratta che caratterizza la collezione originale, utilizzando un linguaggio che risente del digitale e della tecnologia. HØVIKODDEN.