The Architecture of Transformation

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- DATA INIZIO: 04/12/2021

- DATA FINE: 29/05/2022

- LUOGO: MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) BNKR - Current reflections on art and architecture

- INDIRIZZO: Ungererstraße 158, 80805 München, Germany

Sei artisti di origini, tradizioni, tecniche e cifra stilistica diverse, rappresentano le personali interpretazioni del rapporto tra arte e architettura nello spazio speciale di BNKR.

The Architecture of Transformation

 

 

BNKR – Le attuali riflessioni sull’arte e l’architettura, di Monaco di Baviera, non sono un museo, un’associazione artistica o una galleria.

BNKR è piuttosto un ibrido che mescola questi approcci convenzionali della scena in modo che possa sorgere qualcosa di nuovo: uno spazio in cui curatori che cambiano possono realizzare progetti espositivi ed eventi liberi da vincoli economici che spaziano tra l’arte contemporanea, l’architettura e le discipline ad esse vicine.

BNKR invita regolarmente i curatori ad elaborare un progetto espositivo, al quale è richiesto un unico requisito che è un’alta qualità e un programma vario che ripensa e negozia costantemente il carattere del luogo speciale che è BNKR.

La trilogia della mostra The Architecture of, curata da Sam Bardaouil e Till Fellrath, mostra le posizioni artistiche all’intersezione tra arte e architettura.

Ogni capitolo è legato direttamente all’evolversi della storia dell’edificio BNKR, originariamente costruito come rifugio antiaereo mimetizzato durante la Seconda guerra mondiale, poi utilizzato come campo di internamento negli anni del dopoguerra e infine trasformato in residenza e uffici.

La terza e ultima parte della trilogia, intitolata “The Architecture of Transformation“, riguarda la conversione dell’edificio nel suo stato attuale e affronta la trasformazione architettonica nel suo contesto sociale.

Sei artisti provenienti da Stati Uniti, Canada, Arabia Saudita, Francia, Belgio e Svizzera mostrano opere diverse in diversi media, alcune delle quali sono state appositamente commissionate per l’architettura unica dello spazio espositivo

Questi sono:

  • l’architetto e artista belga Olivier Goethals che ha modificato le caratteristiche architettoniche delle sale espositive per consentire nuove prospettive e mettere in discussione ciò che si supponeva familiare.
  • Lo scultore e installatore americano Andrea Zittel, rappresentato con una serie di opere su carta che possono essere abitate in modi diversi, sfumando i confini tra arte e funzionalità.
  • L’artista franco-danese Eva Nielsen che combina fotografia, serigrafia e pittura e decontestualizza l’architettura suburbana familiare.
  • L’artista canadese Jeremy Shaw che nel suo lavoro fotografico, esamina gli stati alterati di coscienza e il desiderio umano di trascendenza.
  • L’artista palestinese-saudita Dana Awartani, presente con una video installazione, che affronta il rapido cambiamento sociale in Arabia Saudita e le conseguenti tensioni tra tradizione e modernità.
  • Un’installazione sonora commissionata per la mostra dall’artista svizzera Hannah Weinberger crea una connessione sonora tra il passato e il presente dell’edificio e delle sue sale espositive.

ORARI DI APERTURA

  • sabato e domenica 12.00 – 18.00

INFO

FEDERICO GAROLLA. Gente d’Italia. Fotografie 1948 – 1968
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Acqua più preziosa del diamante
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Silent Supper. Milena ZeVu
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MICRO-WATERS. CATERINA MORIGI
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Vincent Peters. Timeless Time
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