Teresa Gargiulo “Come disegnare un’isola”

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- DATA FINE: 16/02/2021

- LUOGO: NAPOLI – Galleria Tiziana di Caro

- INDIRIZZO: piazzetta Nilo, 7, 80134 Napoli

- TEL: +39 081 552 5526

Gargiulo artista che utilizza il Linguaggio e la Geografia per indagare sul concetto di identità e dei suoi cambiamenti

Teresa Gargiulo “Come disegnare un’isola”

 

how to draw an island: the island, how to draw an island: words, 2020, print on cotton paper 300 gr, dyptich, cm 13x18 each, (with frame: cm 18x23, overall dimension: cm 41x23) photo: Danilo Donzelli
how to draw an island: the island, how to draw an island: words, 2020, print on cotton paper 300 gr, dyptich, cm 13×18 each, (with frame: cm 18×23, overall dimension: cm 41×23) photo: Danilo Donzelli

 

La Galleria Tiziana Di Caro dal 16 gennaio 2021ospitare la prima mostra personale di Teresa Gargiulo (Vico Equense, 1996), dal titolo “Come disegnare un’isola

I lavori di Teresa Gargiulo comprendono disegno, scrittura, scultura, fotografia e installazione, e sono incentrati sul linguaggio e sulla geografia utilizzati come pretesto per esplorare l’identità e i cambiamenti che questa può subire a seconda dello spazio e del territorio.

La mostra comprende opere realizzate tra il 2019 e il 2020, e si apre con un grande pezzo intitolato “grafemi per le mani, fonemi per le orecchie”, un’installazione che comprende centottanta fogli e che ricorda un gigantesco alfabeto in cui i fonemi sostituiscono le lettere.

Nella sua attività di ricerca artistica Gargiulo indaga sugli elementi espressivi che appartengono a un linguaggio.

Ogni fonema ha una connotazione specifica che se modificata produce una variazione di significato nella parola di cui fa parte, creando un cortocircuito che riflette la situazione di chi, parlando una lingua diversa dalla propria, altera inconsciamente il proprio modo di pensare abituale.

Questo lavoro esplora il rapporto che esiste tra noi e gli altri e l’interferenza che un mezzo di espressione può causare.

Sono presenti in mostra anche alcuni lavori sperimentali che coinvolgono la tecnica del frottage.

Questi lavori utilizzano strisce di parquet come base su cui sono stati incollati ritagli di giornale.

È su uno di questi che l’artista legge per la prima volta “Ruenmp”. Ruenmp è una sequenza di lettere che sembra una parola ma non ha alcun significato reale, ed è usata come pretesto per tracciare una geografia falsa.

Attraverso il frottage, Gargiulo delinea quattro fasce simili a isole. Insieme formano un arcipelago che diventa luogo di sperimentazione linguistica, il cui risultato è un linguaggio ludico, incline al cambiamento e quindi potenzialmente innovativo.

ORARI

  • Da martedì a sabato ore 14.00 – 19.00

INFO

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