Una mostra che propone esempi e riflessioni sul rapporto tra ingegneria strutturale e innovazione tecnologica.
Technoscape: Engineering Architecture
Il MAXXI/Museo nazionale delle arti del XXI secolo è la prima istituzione nazionale dedicata alla creatività contemporanea, inaugurato ufficialmente il 28 maggio 2010.
Sede del MAXXI è la grande opera architettonica, dalle forme innovative e spettacolari, progettata da Zaha Hadid nel quartiere Flaminio di Roma.
Organizzato in quattro dipartimenti, Architettura, Arte, Ricerca Educazione Formazione, Sviluppo propone eventi espositivi temporanei sempre di grande rilevanza.
Dal 30 settembre il MAXXI presenta Technoscape: Engineering Architecture una mostra che racconta la storia del rapporto tra l’ingegneria strutturale, vernacolare o d’avanguardia, e l’invasione della tecnologia nei nostri spazi operativi e abitativi.
La mostra è organizzata in due sezioni corrispondenti ai due grandi universi dell’innovazione tecnologica e dell’ingegneria delle costruzioni.
Lungo il primo percorso, quello dell’innovazione tecnologica, sviluppato in collaborazione con università e centri di ricerca, vengono presentate installazioni e padiglioni interattivi che permetteranno al visitatore di comprendere il ruolo svolto oggi da settori scientifici e tecnologici che non avremmo mai immaginato insieme all’architettura: dalla scienza applicata all’ambiente ai dispositivi “smart” per la gestione della città, dall’ossessione per i big data al ritorno di tecniche di assemblaggio vintage e low-tech.
Lungo il secondo percorso, quello dell’ingegneria delle costruzioni, organizzato per aree tematiche, il pubblico trova il lavoro di grandi ingegneri strutturisti dal dopoguerra ai giorni nostri, evidenziando diversi approcci ed edifici simbolo come il Beaubourg o la Sydney Opera House, e i casi più eclatanti dove il compito di trovare la forma ricade interamente sul progettista strutturale.