Sono trascorsi quasi vent’anni dall’ultima retrospettiva di rilievo dedicata a Carlo Carrà, ospitata nel 1994 dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Negli ultimi due decenni, a cavallo tra XX e XXI secolo, Carrà è stato oggetto di numerosi approfondimenti critici che hanno evidenziato l’esigenza di una nuova presentazione dell’intero percorso del grande pittore. La Fondazione Ferrero, attenta a favorire – con coerenza e costanza – la crescita del territorio e a promuoverne i valori anche all’esterno, mediante la diffusione della conoscenza dei più autorevoli esponenti dello scenario culturale piemontese, ha realizzato l’antologica di Carlo Carrà, a cura di Maria Cristina Bandera. Nato in Piemonte, Carrà è stato uno dei pochi artisti italiani ad attraversare e interpretare con indipendenza creativa i movimenti più significativi della cultura figurativa italiana del Novecento. La mostra Carlo Carrà 1881-1966 sarà aperta al pubblico, gratuitamente, dal 27 ottobre 2012 al 27 gennaio 2013, nelle sale della Fondazione Ferrero di Alba (CN). Sobrio ed elegante l’allestimento firmato dall’architetto Danilo Manassero. Il progetto, sin dalle sue battute d’avvio, si è avvalso della collaborazione istituzionale della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi di Firenze e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte.
Sostengono generosamente la mostra la Compagnia di San Paolo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.