La mostra si sviluppa attorno a un corpus di opere commissionate dalla Royal Opera House di Londra per “The Dante Project“, in occasione del settimo centenario della morte del sommo poeta italiano.

Tacita Dean The Dante Project · One Hundred and Fifty Years of Painting · Pan Amicus · Significant Form · Monet Hates Me

La Marian Goodman Gallery di New York apre la nuova stagione autunnale con una mostra di nuove opere dell’artista britannica Tacita Dean (Canterbury 1956).

La mostra includerà una gamma varia di opere, tra cui fotoincisione, grandi fotografie, stampe serigrafiche, disegni in ardesia e due nuovi film in 16 mm commissionati dal Getty Center di Los Angeles, dove Dean ha soggiornato dal 2014 al 2015.

La mostra si sviluppa attorno a un nuovo corpus di opere realizzate in associazione con “The Dante Project”, commissionate dalla Royal Opera House di Londra per creare nuovi progetti per il Royal Ballet.

Incentrato sulla Divina Commedia di Dante, con nuove musiche di Thomas Adès e coreografia di Wayne McGregor, il balletto è strutturato in tre parti: Inferno; Purgatorio; e Paradiso.

Dean rappresenta questi tre regni del viaggio di Dante in un’odissea ispirata attraverso vari mezzi di rappresentazione, con opere che vanno dal disegno alla fotografia e al cinema; dal negativo al positivo, dalla rappresentazione all’astrazione, dal monocromo al colore.

Il viaggio inizia con l’Inferno una nuova fotoincisione di grandi dimensioni in otto parti.

Il Purgatorio è raffigurato come uno stato di transizione tra negativo e positivo, un concetto sviluppato nelle cinque straordinarie fotografie di grandi dimensioni in mostra, ciascuna ridimensionata in proporzione al loro soggetto originale: gli alberi di jacaranda a Los Angeles.

Una serie di 10 serigrafie fatte a mano a 15 colori rappresenta il Paradiso attraverso sfere e forme astratte che rimandano ai vari stadi celesti del Paradiso.