Una mostra sugli infiniti modi in cui magia e occulto sono profondamente entrati nel movimento artistico del Surrealismo.
Surrealismo e magia. La modernità incantata
Il 9 aprile 2022 la Collezione Peggy Guggenheim ospiterà nella sua sede di palazzo Venier dei Leoni, sul canal Grande a Venezia, la mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata.
La mostra rimarrà a Venezia fino al 26 settembre 2022 per essere poi trasferita al Museum Barberini di Potsdam in Germania, partner nella ideazione e organizzazione del progetto espositivo, dove si inaugurerà il 22 ottobre 2022.
Il Surrealismo è il movimento artistico che più di ogni altro, nel corso del XX secolo, si è ispirato a tropi della magia, della mitologia e dell’occulto.
Nell’esplorare l’irrazionale e l’inconscio molti esponenti del movimento guardano alla magia come a una forma di discorso poetico e filosofico, legato a un sapere arcano e a processi di emancipazione personale.
In generale i surrealisti attingono a piene mani alla simbologia esoterica e alimentano la nozione dell’artista come alchimista, mago o visionario.
Il ruolo fondamentale svolto dalla magia in ambito surrealista è stato ampiamente riconosciuto e studiato nel corso degli ultimi due decenni.
La mostra prende in esame gli innumerevoli modi in cui la magia e l’occulto caratterizzano lo sviluppo del Surrealismo a livello internazionale, seguendo il solco tracciato dalla Metafisica di Giorgio de Chirico per arrivare al clima di conflittualità politica che caratterizza gli anni del dopoguerra.
Tra i numerosi artisti le cui opere saranno esposte figurano Victor Brauner, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Paul Delvaux, Maya Deren, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning e Remedios Varo.