Stefano di Stasio è uno dei più interessanti protagonisti del ritorno alla pittura d’immagine lanciato nella storia dell’arte alla fine del XX secolo.
STEFANO DI STASIO. Figure dell’incerto.
La galleria Alessandro Bagnai di Foiano della Chiana ospita fino al 24 luglio una mostra personale dell’artista Stefano Di Stasio, intitolata Figure dell’incerto.
La rassegna aretina include opere realizzate appositamente per l’evento, che vede dunque la presenza di una folta e interessante selezione di inediti, realizzati tra il 2019 e il 2020, di medie e grandi dimensioni che segnano una importante svolta nella ricerca dell’artista.
Stefano Di Stasio è nato a Napoli nel 1948, ma la sua famiglia si è trasferita a Roma nel 1950.
Attualmente vive tra Roma e Spoleto.
Di Stasio può essere considerato uno dei più interessanti protagonisti del ritorno alla pittura di immagine che ha caratterizzato gli ultimi venti anni del XX secolo.
Intensa è stata presto la sua attività espositiva.
Oltre alla partecipazione ad Aperto ’82 della Biennale di Venezia 1, è stato presente con sale personali alle successive Biennali del 1984 e del 1995.
Ha partecipato alla X, XI, XII, XIII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma. Ha partecipato a numerose importanti mostre collettive Nazionali e Internazionali.
Di Stasio è autore di un’arte che vuol essere intesa come una forza senza tempo, arte che si serve della pittura intesa in senso classico e mette assieme tecnica e improvvisazione per raccontare una vitale esperienza di ricerca che anche oggi appare libera dalle influenze e dalle mode momentanee.
Con le sue opere, Di Stasio vuole guardare oltre il limite della tela, facendo sì che la pittura diventi fiaba, racconto, sogno, idealità.
I lavori sono realizzati con grandissima e meticolosa attenzione ai dettagli, in un contrappunto di immagini e colori che dà origine al concerto “silenzioso” e a lungo meditato.