STEFANO BOCCALINI. La ragione nelle mani

controllare preventivamente nel sito esattezza dei dati relativi a mostra, orari e condizioni di accesso

- DATA FINE: 27/06/2021

- LUOGO: GINEVRA - Musée d’art et d’histoire

- INDIRIZZO: Maison Travel- Rue Charles-Galland 2

- TEL: +41 (0)22 418 26 00

Una mostra poetica e di grande bellezza con uno scopo nobile, legato all’ecosostenibilità di una comunità

STEFANO BOCCALINI. La ragione nelle mani

 

Stefano Boccalini, La ragione nelle mani - Ohana, legno intrecciato, 90 x 400 x 92, 2020
Stefano Boccalini, La ragione nelle mani – Ohana, legno intrecciato, 90 x 400 x 92, 2020

 

Inaugurato nel 1910, il Museo di arte e storia è il culmine di diversi secoli di una politica attiva che unisce la determinazione del popolo di Ginevra e quella delle autorità pubbliche a favore delle arti e della cultura.

Un lungo cammino, iniziato con la fondazione della Société des Arts nel 1776, che aveva l’obiettivo di contribuire al progresso e alla promozione dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dell’agricoltura nella Repubblica di Ginevra.

Questo legame tra arte e artigianato, tra creatività e lavoro ritrova ora nella mostra La ragione nelle mani inaugurata alla Maison Travel del museo il primo aprile 2021.

Una mostra ideata dall’artista italiano Stefano Boccalini (1963) con la collaborazione di quattro artigiani della Val Camonica.

Un progetto che si muove su due livelli, quello del linguaggio e quello dei saperi artigianali, attraverso il coinvolgimento della comunità locale.

Tutti i manufatti che compongono l’opera sono stati realizzati in Valle Camonica da quattro artigiani affiancati ognuno da due giovani apprendisti.

Gli otto “allievi” sono stati selezionati attraverso un bando pubblico, promosso dalla Comunità Montana e rivolto ai giovani della valle interessati a confrontarsi con pratiche artigianali appartenenti alla tradizione camuna: la tessitura dei pezzotti, l’intreccio del legno, il ricamo e l’intaglio del legno.

La ragione nelle mani ha preso il via con un laboratorio che ha coinvolto tutti i bambini di Monno, cui è stato raccontato il significato di circa cento parole intraducibili che sono presenti in molte lingue.

Parole intraducibili perché non hanno corrispettivi nelle altre lingue e che possono essere solamente spiegate.

Insieme ai bambini sono state scelte circa venti parole che identificano il rapporto tra uomo e natura e tra gli esseri umani.

Le parole sono infine state sottoposte agli artigiani per capire quali potessero essere le più adatte a essere trasformate dalle loro sapienti mani in manufatti artistici.

Ne sono state scelte nove che sono diventate il materiale su cui gli artigiani hanno lavorato con gli apprendisti.

È interessante conoscere queste parole che rappresentano la ricchezza della tradizione, la forza espressiva del linguaggio, elemento identitario delle comunità umane:

  • ANSHIM Sentirsi in armonia con sé stessi e con il mondo (coreano),
  • BALIKWAS Abbandonare la propria confort zone (filippino),
  • DADIRRI Quieta contemplazione e ascolto profondo della natura (aborigeni australiani),
  • FRILUFTSLIV Connessione con l’ambiente e ritorno al legame biologico tra uomo e natura (norvegese),
  • GURFA L’acqua che si riesce a tenere nel palmo di una mano come metafora di qualcosa di molto prezioso (arabo),
  • OHANA La famiglia che comprende anche gli amici e non lascia indietro nessuno (hawaiano),
  • ORENDA La capacità umana di cambiare il mondo contro un destino avverso (indigeni nordamericani),
  • SISU La determinazione nella ricerca del benessere nella quotidianità (finlandese),
  • UBUNTU Sono chi sono in virtù di ciò che tutti siamo (Africa meridionale).

 

La mostra presenta un raffinato ricamo bianco su bianco a “punto intaglio” con tre parole, montato come un quadro; due legni di noce sapientemente intagliati che presentano due parole; cinque manufatti di legno nocciolo intrecciato, realizzati con la tecnica utilizzata per la creazione di cestini e gerle, che insieme compongono una sola parola; tre pezzotti, tappeti fatti con tessuti lavorati a telaio manuale, ciascuno dei quali riproduce una parola. 

ORARI DI APERTURA

  • Da lunedì a venerdì ore 10.00 – 18.00
  • Con presenza massima di 20persone contemporanee nel rispetto delle norme nti Covid19

INFO

 

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