La mostra che è una ricognizione sulle esperienze dell’Architettura Radicale e i suoi confronti con l’arte contemporanea
Spazio Radicale
Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è la prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare, documentare e supportare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura.
Tutte espressioni del contemporaneo che avvicinano le persone ai grandi temi della vita e della società̀ dal 1988 hanno trovato ospitalità al Centro.
La mostra SPAZIO RADICALE / RADICAL SPACE, aperta a Prato il 18 dicembre 2021, prosegue e approfondisce la ricognizione sulle esperienze dell’Architettura Radicale raccolte al Centro Pecci di Prato.
Un progetto triennale avviato con la sintetica presentazione di TRILOGIA URBANA dedicata a film, progetti originali e documenti d’archivio dell’architetto Gianni Pettena e dei gruppi fiorentini Superstudio e UFO.
La mostra SPAZIO RADICALE è concepita come una nuova occasione per valorizzare il patrimonio di ricerche per immagini, oggetti e idee che compongono le varie raccolte e si trovano oggi negli archivi del Centro Pecci.
Il percorso presenta, in modo articolato e ricco di suggestioni, le perlustrazioni dello “spazio” proposte da architetti “radicali” e artisti contemporanei.
Si tratta dello spazio immaginato, ideato a confronto con quello ripreso dal vero.
Il luogo possibile e il suo opposto, l’improbabile; l’ambito condiviso, vissuto oppure quello contestato, combattuto; l’esplorazione analitica e la trasfigurazione metaforica traspaiono dalle opere in mostra.
Artisti e architetti “radicali” in mostra:
Vito Acconci, Karin Arink, Archizoom Associati, Andrea Branzi, Remo Buti, Paolo Canevari, Gilberto Corretti, VALIE EXPORT, Lucio Fontana, Neil Jenny, Andrey Kuzkin, Mario Mariotti, Alessandro Mendini, Gianni Pettena, Michelangelo Pistoletto, Stephen Shore, Ettore Sottsass jr, Superstudio, Luigi Tola, Cristiano Toraldo di Francia, UFO.