Le trasformazioni dell’ambiente causate dai cambiamenti climatici viste e documentate da Olaf Otto Becker nei suoi avventurosi viaggi.
Signs of Change. Landschaften im Klimawandel – Olaf Otto Becker
La Stiftung Deutsches Technikmuseum Berlin è una fondazione senza scopo di lucro che gestisce due istituzioni eccezionali dedicate alla storia della tecnologia nella capitale tedesca.
Dal 22 marzo 2023 il museo ospita la mostra OLAF OTTO BECKER. Signs of Change (Landschaften im Klimawandel).
Olaf Otto Becker è nato nel 1959 a Travemünde, tranquilla località del nord della Germania sul Mar Baltico con un terminal dei traghetti che collegano varie destinazioni in Scandinavia.
Becker ha studiato design della comunicazione specializzandosi in fotografia ad Augusta e filosofia e studi religiosi a Monaco.
Dopo gli studi ha lavorato come designer e fotografo freelance. Dal 2003 realizza i propri progetti in proprio ed è un collaboratore regolare del New York Times Magazine.
Egli ha rivoltola sua attenzione a paesaggi che mostrano i processi di cambiamento causati dai cambiamenti climatici e da altre influenze create dall’uomo.
Olaf Otto Becker è sulle tracce di questi cambiamenti da oltre 30 anni.
Sue opere sono presenti in prestigiose pubblicazioni e presentate in gallerie e mostre a livello internazionale.
Signs of Change. Landschaften im Klimawandel – Olaf Otto Becker. La mostra di Berlino presenta una selezione delle fotografie di Becker scattate durante le sue spedizioni nelle regioni più remote del nostro pianeta.
Questo viaggio fotografico lo ha portato a documentare lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia, le foreste pluviali devastate e i mondi naturali artificiali del sud-est asiatico, o il permafrost in via di estinzione sulla costa settentrionale della Siberia.
Scattate alla chiara luce del sole di mezzanotte, e quindi quasi senza ombre, queste fotografie offrono panorami mozzafiato di un paesaggio incontaminato da una parte remota del nostro pianeta.
Egli ci consegna immagini di travolgente bellezza, frutto dei suoi avventurosi viaggi in gommone attraverso i gelidi mari della Groenlandia, come negli altri luoghi impressi nelle sue foto.