Celebrazioni del 450mo anniversario della morte di Giorgio Vasari aretino Mostra #7
Il Museo Diocesano di Arte Sacra di Arezzo ospita la mostra Si è mangiato altro che pane e messer Giorgio, fino al 2 febbraio 2025
In occasione dei 450 anni dalla morte Arezzo, sua città d’origine, ha avviato un percorso tra esposizioni e itinerari, mostre, opere monumentali e documenti rari, valorizzati in nuovi allestimenti tematici, per comporre il quadro della vita e dell’attività artistica di Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574).
Un programma ricco con le mostre
- Il Teatro delle virtù alla Galleria d’arte contemporanea, da ottobre 2024 a febbraio 2025
- Il disegno fu lo imitare il più bello della natura” alla Casa Vasari da settembre 2024 a febbraio 2025
- Alcuna cosa fuor dell’uso comune” al Museo d’Arte Medievale e Moderna da settembre 2024 a febbraio 2025
- Honorata e gratiosa” La Loggia di Giorgio Vasari al Palazzo della Fraternita dei Laici da giugno 2024 a febbraio 2025
- I Vasari ‘vasai’ e la produzione ceramica aretina di età antica al Museo Archeologico Nazionale da giugno 2024 a febbraio 2025
- Costruire un’immagine di sé: Giorgio Vasari attraverso le sue carte all’Archivio di Stato di Arezzo da settembre 2024 a gennaio 2025
- Omaggio a Vasari al Museo Orodautore in programma da gennaio 2025
La partecipazione del MuDAS/ Museo diocesano di Arte Sacra di Arezzo alle celebrazioni vasariane è rappresentata dalla mostra Si è mangiato altro che pane e messer Giorgio. Fortuna critica e nuove ricerche sullo Stendardo dei Peducci che si apre al pubblico l’11 ottobre 2024.
Con la curatela di Serena Nocentini, partendo dallo stendardo processionale dipinto da Vasari nel 1549 per la Compagnia di San Giovanni Battista dei Peducci e costituito da due raffinatissime tele raffiguranti la Predica del Battista e il Battesimo di Gesù, si illustrano le capacità del Vasari pittore attraverso documenti d’archivio e il confronto con le tele inedite conservate nella Badia delle Sante Flora e Lucilla.