Una tavolozza brillante ed esuberante definisce la pratica pittorica di Shara Hughes, che spazia da paesaggi caleidoscopici a scene di interni intricate e dettagliate.
SHARA HUGHES. Return of Light
La Galerie Eva Presenhuber presenta Return of Light, la quarta mostra personale della galleria con l’artista statunitense Shara Hughes, nata ad Atlanta nel 1981.
Allestita nella sede di Zurigo la mostra è proposta dalla galleria online nella piattaforma Viewing Room fino al 22 luglio.
Hughes è nota in particolare per i suoi colorati paesaggi inventati.
Impiegando vari segni, l’artista raffigura liberamente lune fluttuanti, alberi nodosi e luce solare accecante.
I dipinti di paesaggi di Shara Hughes possiedono una bellezza snervante.
Il sole che lei rappresenta è luminoso, dai colori vividi e brulicante di vita vegetale, un sole che presiede il cielo come un pianeta minaccioso.
Allo stesso tempo seducente e demoniaco, il sole attira il nostro sguardo.
Non un singolo punto su questi dipinti è lasciato vuoto.
Ogni suo quadro immerge il visitatore in un horror vacui botanico, la cui intensità ricorda paesaggi psichedelici presenti nel lavoro di altri artisti in passato.
L’inebriante romanticismo del suo lavoro non ha riferimenti immediati: né la fuga in campagna guidata dall’industrializzazione degli espressionisti, l’occultismo trascendentale di Burchfield, né le allusioni alla cultura pop di Doig.
Sebbene Hughes giochi con i cliché secolari di tramonti e fiori, foreste e boccioli presenti nei calendari murali e nelle opere di tanti pittori della domenica, i suoi dipinti trasformano i paesaggi in ritratti dell’anima, immagini che mescolano luci e ombre.
L’intensità dei suoi colori, che a prima vista potrebbe suggerire che questi dipinti siano del tutto innocui, è ingannevole.
Le sue immagini crescono quasi esplodendo fuori dalla cornice, come metafore di stati interiori che rivelano di più su noi stessi rispetto ai paesaggi, che, dopo tutto, sono solo immaginati.
Gli elementi dei dipinti, mai perfettamente combacianti, sono caratterizzati a volte dai contorni netti, altre volte sono quasi collage con immagini sovrapposte, così che il tutto tende all’astrazione
Pennellate astratte circondano una cascata, puntini di colore scuro si trasformano in cieli tempestosi, raggi dai contorni larghi avvolgono un sole e le nuvole come se stessimo sfogliando all’improvviso un libro illustrato.
Sono momenti inquietanti come questi che rivelano la gamma stilistica della pittura di Hughes, mostrando allo stesso tempo come questa versatilità la aiuti a creare composizioni completamente coerenti, stati d’animo che lasciano il segno.