Shakir Hassan Al Said

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- DATA FINE: 28/01/2021

- LUOGO: DUBAI |- Meem Gallery

- INDIRIZZO: Umm Sequeim Rd. Al Quoz Dubai, United Arab Emirates

- TEL: 971 (0)4 347 7883

Retrospettiva a Dubai di Shakir Hassan Al Said, padre del letteralismo arbo

Shakir Hassan Al Said

 

Shakir hassan al said , untitled 1992
Shakir hassan al said , untitled 1992

 

La Meem Gallery presenta una mostra mostra retrospettiva su cinquant’anni di lavoro dell’artista iracheno, Shakir Hassan Al Said (1925-2004).

La mostra presenta una raccolta di quindici opere realizzate nell’arco di quasi mezzo secolo, che svelano le varie fasi della prolifica attività di ricerca e di produzione dell’artista celebre nell’area.

Pittore, scultore, storico dell’arte, filosofo, insegnante, scrittore e critico d’arte, Al Said non è solo considerato uno dei padri dell’arte moderna irachena, ma anche uno degli artisti più influenti e rivoluzionari del mondo arabo dell’ultimo secolo.

L’artist si è formnato a Parigi dove ha studiato all’Académie Julien, all’École des Arts Décoratifs e all’École Supérieure des Beaux- Arts fino alla fine degli anni Cinquanta.

Al Said nelle sue prime opere mostra evidente l’influsso dei movimenti artistici occidentali come il cubismo e l’espressionismo.

Tuttavia ha mostrato presto interesse per le tradizioni locali, con l’uso di colori vivaci trovati nei tappeti tribali, linee geometriche sciolte e primitive prese dall’iconografia irachena indigena, così come scene rustiche e personaggi tratti dalla vita rurale in Iraq.

E’ diventato quindi un importante punto di riferimento per la classe di artisti che hanno guidato la direzione dell’arte postcoloniale in Iraq e hanno unito i concetti di patrimonio con la modernità.

Al suo ritorno a Baghdad da Parigi, Al Said abbracciò infatti gli insegnamenti e le pratiche del sufismo e abbandonò gradualmente le espressioni figurative, concentrandosi su composizioni composte da lettere arabe

Nel 1971, aveva formato, un collettivo di artisti che si occupava principalmente dell’esplorazione delle tradizioni sufi attraverso l’arte astratta (One Dimension Group).

Si trattava di un movimento, detto anche Letteralismo arabo per la presenza consolidata delle lettere arabe nelle opere d’arte.

Molte delle teorie di Al Said hanno delineato una nuova estetica dell’arte araba, presentando l’arte regionale come un unicum Arabo, senza le deformazioni di una visione estetica che passava attraverso il prisma dell’Occidente.

ORARI DI APERTURA

  • Da sabato a giovedì ore 10.00 – 16.00
  • Venerdì chiuso

INFO

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