La mostra di Shadi Harouni a Napoli, pone al centro il tema della casa e il suo paese d’origine per stimolare riflessioni sulle crisi sociali e politiche globali.
SHADI HAROUNI. The Owl’s Made a Nest in the Ruins of the Heart.
La Galleria Tiziana Di Caro ha inaugurato il 27 novembre The Owl’s Made a Nest in the Ruins of the Heart, la seconda mostra personale in galleria dell’artista iraniano Shadi Harouni.
Nato ad Hamedan in Iran nel 1985, l’artista oggi vive e lavora a New York.
Il lavoro di Shadi Harouni inizia spesso nella sua regione di origine, riflettendo sempre temi e narrazioni universali attraverso la scrittura, il video, le stampe, la scultura, la fotografia e l’installazione.
Al centro di ogni suo progetto ci sono narrazioni politiche e sociali, unite a folklori personali e collettivi, e indagini materiali.
L’elemento che contraddistingue il suo lavoro è un’eleganza persistente attraverso la quale nasconde e rivela il pesante fardello di storie ereditate e futuri possibili.
Questa chiara dicotomia tra la sua precisione estetica e l’incontenibile gravità del suo contenuto produce una nuova realtà empirica che è insieme politica e poetica nella sua espressione.
La mostra di Napoli, visitabile fino al 5 febbraio 2022, è composta da nuove opere, tutte realizzate nel 2021.
Il titolo, The Owl’s Made a Nest in the Ruins of the Heart, è preso in prestito da un poema popolare curdo poco conosciuto, uno dei tanti sussurrati nelle montagne Hawraman e nella diaspora sparsa in tutto il mondo.
La mostra di Harouni inizia con la casa come concetto proibito.
Vari sono gli elementi che compongono la mostra: un film prodotto nel Kurdistan iraniano che descrive una casa con una sua storia tutta particolare e ricca di riferimenti alle crisi sociali e politiche globali, due sculture in ottone di grandi dimensioni le cui forme fanno riferimento a reliquiari, antichi e contemporanei, e alle abitazioni umane che ricordano.
Ciascuno di questi elementi dall’intricata composizione riflette i desideri, gli ideali, le promesse non mantenute e le possibilità delle abitazioni umane contemporanee.