Sergio Ragalzi è un artista che, da sempre, ha concentrato la sua attenzione ai temi dell’evolversi della specie in un processo storico prossimo alla catastrofe.
SERGIO RAGALZI
La prima sede di Raffaella De Chirico Arte Contemporanea è stata aperta a Torino nel 2011 e, dieci anni dopo, la galleria è approdata anche a Milano.
La sua attività si è caratterizzata da un lato per sostegno a giovani artisti under 40 che si sono caratterizzati per un particolare lavoro di ricerca, dall’altro ad artisti anche affermati con particolare riguardo a coloro la cui ricerca si distinse negli Anni ’60, ‘70 e ’80.
Dal 26 gennaio la sede torinese della galleria presenta una mostra personale di Sergio Ragalzi.
Nato a Torino nel 1951, dove vive e lavora, Sergio Ragalzi esordisce sulla scena dell’arte italiana fin dall’84 con Extemporanea la mostra che consacra la riapertura degli spazi espositivi della storica galleria romana l’Attico di Fabio Sargentini, che gli dedicherà poi negli anni a venire con cadenza costante numerose mostre personali.
L’ artista focalizza la sua ricerca sui temi dell’esistenza e dell’evolversi della specie in un processo storico prossimo alla catastrofe.
I suoi soggetti sono animali, insetti, forme biologiche, figure che si stagliano nello spazio come entità monumentali, in una narrazione asciugata da ogni elemento superfluo e con l’utilizzo predominante del colore nero.
A conclusione della sua bella presentazione dell’artista e della mostra di Torino, Raffaella De Chirico esprime il convincimento che la mostra vuole essere una sorta di retrospettiva che contenga lavori mai esposti prima e che, sempre in onore alla circolarità, ruoteranno per i due mesi di durata della mostra e che è il primo di una serie di appuntamenti nel 2022, italiani ed internazionali, per promuoverne il lavoro.