SENSORAMA Lo sguardo, le cose, gli inganni da Magritte alla realtà̀ aumentata

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- DATA INIZIO: 08/07/2022

- DATA FINE: 30/10/2022

- LUOGO: NUORO - Museo d’Arte provincia di Nuoro/ M.A.N.

- INDIRIZZO: via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro

- TEL: +39.0784.252110

SENSORAMA, un progetto espositivo del MAN di Nuoro che è un invito a guardare, ad allenare gli occhi e a porsi interrogativi sulla verità (o meno) della visione offerta.

SENSORAMA Lo sguardo, le cose, gli inganni da Magritte alla realtà̀ aumentata

 

 

Da venerdì 8 luglio 2022 il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro/MAN presenta la mostra SENSORAMA, progetto espositivo curato da Chiara Gatti e Tiziana Cipelletti.

Il titolo della mostra SENSORAMA è ispirato al nome di una macchina ideata nel 1957 dal regista statunitense Morton Heilig per testare esperienza sinestetiche nel suo cinema d’esperienza.

La macchina serviva ad amplificare impressioni, oltre che sonore con audio stereofonico, persino tattili, dinamiche e olfattive.

SENSORAMA adotta in modo colto e originale il modello del Museo delle illusioni e affida alle opere di artisti e videomaker contemporanei l’esplorazione della relazione tra Visione e Percezione con l’obiettivo di mostrare la complessità dei fenomeni cognitivi e il “piacere” di essere ingannati.

L’illusione è la nostra realtà perché del mondo, là fuori, vediamo il poco che i nostri occhi sono in grado di vedere.

Gli inglesi dicono “How your eyes trick your mind”, come gli occhi ingannano la mente, nel senso che il risultato è una rappresentazione delle cose che non è reale per niente.

Tocca al nostro cervello orientarsi fra apparenze ed enigmi.

Il museo MAN di Nuoro da sempre si dedica alla ricerca e ai diversi linguaggi del contemporaneo.

Con questa mostra inaugura una nuova stagione espositiva che mira a riflettere su alcuni temi sollecitati dal dramma della pandemia e della reclusione.

I temi sono la comunicazione interrotta, lo sguardo velato dal diaframma di uno schermo, la lettura delle immagini sottratte alla vista e restituite in una realtà virtuale.

Lo scopo di SENSORAMA è tornare a guardare, ad allenare gli occhi e a porsi interrogativi sulla verità (o meno) della visione offerta.

Si parte da antecedenti storici, dai padri nobili di una pittura di verità e d’inganno, come René Magritte e Giorgio de Chirico, per aprire lo spettro alle indagini estetiche più recenti in fatto di percezione e autenticità.

Ci sono poi le fotografie allo specchio di Florence Henri o le tavole ottico-cinetiche di Alberto Biasi, gli ambienti avvolgenti e conturbanti di Peter Kogler o Marina Apollonio; e ancora, le sculture anamorfiche di Marc Didou o le performance intese come veri e propri trompe-l’œil umani di Liu Bolin, l’uomo invisibile.

Il percorso della mostra contempla la cinematografia fantastica di George Méliès basata sulla sparizione degli oggetti ottenuta con uno primitivo stop frame e la levitazione di cose e persone con la ripresa a passo uno, per arrivare alle fantasmagoriche interazioni tra avanguardie artistiche (Léger, Man Ray, Picabia, Cocteau, Duchamp…) e cinema. Cinema sperimentale appunto che, facendo suo lo statuto della magia e giocando con inganni e deformazioni percettive, butta all’aria la nostra “consueta” esperienza del reale.

Il progetto si arricchisce di installazioni site specific, nel caso per esempio degli interventi studiati ad hoc per il MAN da parte di artisti come Felice Varini, autore di disegni nello spazio, monumentali quanto effimeri, oltre a una stanza magica progetta dal designer Denis Santachiara e una grotta di libri scavati come rocce da impronte di corpi impalpabili realizzata da Marco Cordero.

SENSORAMA vuole rappresentare insomma il grado zero della percezione, utile per ripulire lo sguardo, per tornare a stupirci di fronte ai paradossi della vista, per ricominciare a osservare le opere con sguardo indagatore, per avvicinarci alle immagini consapevoli di un limite fluido fra reale e virtuale, ma pronti ad aguzzare gli occhi per svelare i meccanismi che orchestrano il processo stesso della visione.

Un invito a imparare a guardare e, soprattutto, a dubitare.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > domenica 10.00 – 19.00

INFO

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