Se il paesaggio è simbolico

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- DATA INIZIO: 27/01/2023

- DATA FINE: 11/03/2023

- LUOGO: MILANO LAMBRATE – Boccanera Gallery

- INDIRIZZO: via Ventura 6

- TEL: +39 340 5747013

Una mostra collettiva di artiste e artisti che indagano i temi della materia, della natura e del paesaggio in termini artistici, invitando a riflettere sul significato di paesaggio nell’arte.

Se il paesaggio è simbolico

 

 

MILANO LAMBRATE – Boccanera Gallery via Ventura 6

Dal 27/01 al 11/03/2023

Giorgia Lucchi Boccanera apre Boccanera Gallery a Trento nel 2007.

Uno spazio di ricerca per sostenere gli artisti emergenti nei diversi linguaggi dell’arte contemporanea.

Nel 2016 la Galleria apre una seconda sede in via Ventura 6 a Lambrate, nel cuore del quartiere artistico milanese.

Dal 27 gennaio 2023 la galleria propone nella sede milanese la grande mostra collettiva Se il paesaggio è simbolico a cura di Linda Carrara, che anche espone.

Il progetto espositivo propone una visione corale in contrapposizione all’atto artistico individuale e di espressione personale.

La curatrice ha, infatti, deciso di aprire il suo solo show al dialogo con altri artisti, da lei ritenuti affini alla sua ricerca poetica, nonché al suo modo di lavorare, di agire e di pensare.

Sono quindi esposte opere di:

Linda Carrara (Bergamo 1984), curatrice e artista lei stessa, che nella sua ricerca mira all’essenzialità della pittura nel quale l’abbandono della figurazione classica è ormai evidente, rimanendo però in quel limbo ancor da definire tra due realtà;

Giuseppe Adamo (Alcamo 1982), che propone opere caratterizzate da un linguaggio pittorico libero da necessità narrative, muovendosi lungo il crinale tra figurazione e astrazione;

Lorenzo di Lucido (Penne Pesaro 1983), che ragiona sulle basi fondamentali del guardare le immagini, in cui gli elementi cardine sono la luce e la superficie;

Silvia Giordani (Vicenza 1992), che pone la sua attenzione sul concetto di paesaggio e sull’alterazione dello stesso per mezzo della pratica pittorica;

Vera Portatadino (Varese 1984) le cui opere sollevano interrogativi sul rapporto tra uomo, tempo e natura in una prospettiva ecologica;

Fabio Roncato (Rimini 1982) artista che sviluppa una riflessione relativa ai confini della rappresentazione visiva, indagando forme, elementi, energie della natura e della contemporaneità.

Se il paesaggio è simbolico affronta, quindi, i temi della materia, in termini universali e artistici, e della creazione, sia all’interno degli elementi naturali che delle azioni umane.

La mostra si propone di indagare la trasformazione della materia in un processo quasi alchemico del fare artistico, sfruttando e collaborando con l’essenza stessa della Natura per dare vita ad altro, creando una soglia per l’aldilà e per ciò che è al di sotto della superficie del visibile.

ORARI

  • Giovedì e venerdì 15.00 -19.00
  • Sabato 14.00 -19.00

INFO

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