A Ginevra una mostra di Gilliam, artista considerato uno dei principali innovatori della pittura americana del dopoguerra
Sam Gilliam: Watercolors
La galleria Pace ospita dal 21 gennaio nella sua sede di Ginevra, una selezione di acquarelli dell’artista afro-americano Sam Gilliam.
Nato nel 1963 nello Stato del Mississipi, Gilliam si è fatto conoscere a metà degli anni ’60 con opere che elaboravano e sconvolgevano l’ethos della pittura della Color School.
Nei suoi dipinti Gilliam va oltre l’Espressionismo Astratto particolarmente diffuso i quegli anni a New York.
Egli usava estendere le tele dipinte, libere dai telai, direttamente sulle pareti o sui soffitti degli spazi espositivi, trasformando il suo mezzo espressivo come parte integrante i dei contesti in cui veniva visto.
Per un artista afroamericano nella capitale della nazione al culmine del movimento per i diritti civili, questa non era solo una proposta estetica; era un modo per definire il ruolo dell’arte in una società in forte cambiamento.
Da quegli anni il lavoro di ricerca artistica di Gilliam è diventato un percorso pionieristico in cui la sperimentazione è stata l’unica costante.
Ispirato dall’etica improvvisativa del jazz, le sue astrazioni liriche continuano ad assumere una crescente varietà di forme, stati d’animo e materiali.
Egli creava composizioni astratte riccamente colorate ,anche utilizzando acquerelli su washi giapponese, un tipo tradizionale di carta a base di fibre interne di piante.
Gli acquerelli presenti nella mostra estendono la continua esplorazione dell’artista del colore e della forma in un’entità palpabile: una presenza fisica e materica che va oltre la superficie bidimensionale della pittura.
Questa mostra segna la terza mostra personale di Gilliam con la galleria, dopo una presentazione al Pace di New York e Palm Beach.
Oggi è considerato uno dei grandi innovatori della pittura americana del dopoguerra.