Tra caramelle e pietre accostati alla rinfusa nelle sue opere, l’artista Lituano Svikis affronta un vecchio dilemma sui confini tra pittura e poesia
SALON REAL / VIRTUAL 7# Salon: Viktors Svikis | Candies and Stones
Galerie Michaela Stock è stata fondata a Vienna nel 2007 come piattaforma per giovani artisti austriaci non ancora affermati nel mondo dell’arte.
Negli ultimi anni, la galleria si è concentrata maggiormente sull’arte dell’Europa centrale e orientale, in particolare sugli artisti croati contemporanei e sostiene l’arte più innovativa e radicale.
Con l’evento drammatico della pandemia da Coronavirus, la galleria Viennese ha avviato un progetto speciale Salon real/Salon virtual.
Accanto al SALON REAL – nella seconda sala della galleria – si trova il SALON VIRTUAL.
Michaela Stock persegue l’idea di includere una galleria virtuale nello spazio reale e vuoto della galleria.
In questo modo sviluppa strumenti che, da un lato, collegano lo spazio fisico reale della galleria ad uno immateriale e virtuale, da dall’altro fonde in uno i mondi digitale e reale.
Nel SALONE VIRTUALE non verranno presentate più vere e proprie opere d’arte.
I visitatori esplorano la mostra e le opere d’arte fisicamente presenti nel salone reale e attraverso lo schermo con un joystick.
Sebbene i visitatori siano ancora nello spazio reale della galleria, la mostra viene accolta virtualmente, in un cubo bianco “anonimo”.
L’obiettivo consente agli amanti dell’arte di visitare la mostra ininterrottamente 24 ore su 24, anche dal proprio computer, cellulare o tablet.
Dal 27 marzo viene proposta la mostra Candies and Stones dell’artista lituano Viktors Svikis, settima della serie Salonreal/salonVirtual
Vengono presentati gli ultimi dipinti e disegni a olio, opere colorate e dolci a prima vista, ma a un esame più attento è difficile cogliere qualcosa di soddisfacente dall’accozzaglia di motivi raffigurati.
Si tratta di una caratteristica della ricerca e della produzione di Svikis che si basa su contrasti e riflessioni psicoanalitiche, riferite all’esperienza di vita vissuta dell’artista stesso e che lo condizionano nel processo di creazione.
In tal modo, la natura dell’immagine e del linguaggio nella nostra società e le loro reciproche relazioni e demarcazioni mediali vengono costantemente messe in discussione