Role Play, una mostra che dà vita ai giochi di ruolo, alla ricerca di un alter ego, un personaggio o un avatar che possano rappresentare le proprie recondite aspirazioni.
Role Play
Osservatorio è uno spazio espositivo della Fondazione Prada dedicato alla fotografia e ai linguaggi visivi, situato in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
È un luogo di esplorazione e indagine delle tendenze e delle espressioni della fotografia contemporanea, della costante evoluzione del medium e delle sue connessioni con altre discipline e realtà creative.
Dal 19 febbraio l’Osservatorio ospita la mostra Role Play.
“Role Play” è una mostra curata da Melissa Harris che esplora i processi di ricerca, proiezione e creazione di possibili identità alternative, in bilico tra sé autentici, idealizzati e universali attraverso una selezione di fotografie, video e performance di undici artisti internazionali.
Gli artisti di “Role Play” si interrogano sulla nozione di individualità come la conosciamo e come potrebbe essere. Il gioco di ruolo, la creazione di alter ego e la proliferazione di sé sono tra le possibili strategie per comprendere l’essenza di ogni individuo e la sua immagine esterna.
“Role Play” include opere degli artisti Meriem Bennani, Juno Calypso, Cao Fei, Mary Reid and Patrick Kelley, Beatrice Marchi, Darius Mikšys, Narcissister, Haruka Sakaguchi & Griselda San Martin, Tomoko Sawada, Bogosi Sekhukhuni e Amalia Ulman in un’installazione luminosa concepita dall’agenzia creativa Random Studio per i due piani espositivi di Osservatorio.
Come sottolinea la curatrice, “dall’inizio del XX secolo, i progetti che prevedono il gioco di ruolo hanno approfondito il concetto di identità, permettendo agli artisti di sfidare le norme di comportamento legate al genere, a viaggiare nel tempo e a immaginare il loro sé in una miriade di modi diversi, riflettendo sulla loro stessa essenza, anche quando questa è in evoluzione. Un alter ego, un personaggio o un avatar possono rappresentare delle aspirazioni.
Ora ci troviamo di fronte ad una straordinaria evoluzione della fotografia nella produzione e nell’uso dell’immagine.
La trasformazione nei linguaggi fotografici e filmici, la vasta diffusione di comunità online e piattaforme virtuali, i futuri sviluppi del Metaverso e il conseguente emergere di avatar digitali hanno intensificato l’urgenza di esplorare se stessi e gli altri attraverso il “role-playing”, rafforzando la nostra ossessione per le identità alternative.